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Romics edizione XXIII: oltre il fumetto!

9 Aprile 2018 - VI PROPONGO

Di: Silvia Ronci

Dal 5 al 8 aprile 2018, Roma ha ospitato la consueta edizione primaverile del Romics, la grande rassegna internazionale sul fumetto, animazione, games, cinema ed entertainment. Sembrano passati pochi anni ma in realtà il Romics ha raggiunto la sua XXIII edizione e di anno in anno sono aumentati sia i visitatori sia le iniziative e i contenuti, tanto da diventare ormai un evento imperdibile in grado di coinvolgere tutti gli amanti della cultura pop.

La fiera si è distribuita su 5 padiglioni, coinvolgendo oltre 300 espositori. Aree diverse con uno scopo ben preciso: far immergere ciascun visitatore in un’atmosfera unica e sempre sorprendente.

Per gli amanti del cinema, desiderosi di anteprime e approfondimenti sui film più attesi in sala, c’è stato il Movie Village, che in questa edizione ha omaggiato un grande attore internazionale: Martin Freeman, noto al grande pubblico per sue memorabili interpretazioni cinematografiche come, Guida galattica per autostoppisti, Lo Hobbit e Black Panther; sul piccolo schermo ha stregato milioni di telespettatori con successi come, Sherlock e The Office. Martin Freeman ha inoltre annunciato il suo imminente ritorno sul grande schermo con il supernatural thriller Ghost stories. Un grande interprete senza tempo dunque, che il Romics ha deciso di omaggiare, consegnando, per la prima volta ad un attore, il premio Romics d’Oro appunto per celebrarne la  carriera e per il suo essersi fortemente affermato come una vera e propria icona contemporanea, anche fra gli amanti del fumetto.

L’attore ha ritirato il premio nella giornata di domenica e sul palco con lui altri due grandi artisti premiati: il disegnatore Tsukasa Hōjō e l’illustratore Massimo Rotundo. Ad entrambi sono state dedicate due mostre che hanno ripercorso le orme della loro carriera.

Di Tsukasa Hōjō tutti conoscono le due storie, soprattutto la generazione degli anni ’80: sua è l’idea di realizzare un manga, che poi diventerà anime, su “tre ragazze bellissime, tre sorelle furbissime”, che sono anche “tre ladre molto sveglie, agilissime”. Hōjō è proprio il “papà” di Occhi di Gatto, a creazione che lo ha reso famoso in tutto il mondo e che qui in Italia ricordiamo anche grazie alla meravigliosa sigla dell’anime cantata da Cristina d’Avena, anche lei ospite della fiera  e che nella giornata di domenica ha tenuto un concerto nell’area eventi. Romics celebra il mangaka (disegnatore di manga) con un percorso suggestivo tra oltre 100 immagini delle sue opere più famose: Occhi di Gatto, City Hunter, Family Compo.

La mostra, situata nel padiglione n.8, era affiancata da quella in onore di Massimo Rotundo. Trent’anni di carriera che lo hanno portato a disegnare di tutto, partendo da riviste d’autore, passando per i fumetti e il mondo Bonelli, arrivando anche al cinema, realizzando bozzetti per costumi e scenografie. Splendide tavole originali esposte per raccontare un artista poliedrico e sublime, ma anche un’occasione più unica che rara che ha permesso ai visitatori di osservare il maestro all’opera mentre realizza un acquerello su tela in maxi formato.

Romics premia e celebra l’arte, in ogni sua forma e suo aspetto, che sia cinema, fumetto o pittura. Inoltre, in questa edizione è stato dato spazio ad un importante tema, quello delle “Donne”, il quale è spesso sottovalutato e che negli ultimi mesi ha reclamato a gran voce la propria identità. L’area City Comics della fiera ha ospitato nella giornata di sabato l’evento “Donne che disegnano donne”, una mostra e una continua esibizione live dove diverse esponenti femminili del mondo del fumetto si sono alternate in performance di disegno dal vivo. A muovere l’iniziativa, il preciso scopo di raccontare la forza, l’energia e la vitalità che la donna è in grado di attuare nella denuncia aperta, nel dramma ma anche nell’avventura e nella sfida che affronta ogni giorno per essere donna.

Il Romics, quindi, si pone come innovatore e come portavoce di tematiche importanti e a volte scomode, ma è anche una manifestazione costituita da leggerezza e divertimento. Si è tenuto il Romics Cosplay Award, la sfilata cosplay dedicata alle grandi selezioni internazionali dove i cosplayer si sono sfidati per rappresentare l’Italia nel mondo. Per la prima volta si è tenuto il Romics Body Art Contest, dove per quattro giorni noti body painter hanno realizzato le proprie opere a tema “il fascino del Sol Levante” utilizzando i corpi umani come tele. Giunge, invece, alla sua IV edizione il K-pop Contest Italia Special Romics, lo spettacolo romano che ha visto l’esibizione delle più coinvolgenti e caratterizzanti coreografie di artisti e gruppi musicali coreani.

In conclusione, Romics rappresenta sempre più un’immancabile appuntamento per operatori e appassionati, un crossover di idee, contenuti e persone in continuo miglioramento e crescita di ide, di contenuti e di iniziative. Un format unico in cui convivono, nel rispetto delle varie specificità e nelle molteplici possibilità di interazione, i mondi del fumetto, cinema, illustrazione, narrativa e videogames. Storie, opportunità lavorative, bellezza creativa a confronto.

Appuntamento imperdibile con la sessione autunnale, dal 4 al 7 ottobre 2018.