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ROMA – DIGITALIFE 2017, la mostra che sposa arte e nuove tecnologie

7 Ottobre 2017 - ARCHIVIO

Di: Fabiana Carucci

Contestualmente a MANGASIA, il Palazzo delle Esposizioni di Roma ospita fino al 7 gennaio 2018 DIGITALIFE 2017, la Mostra che è parte del REF, il ROMAEUROPA FESTIVAL 2017.

Ad acogliere i visitatori fin dall’entrata una full immersion che spiega istanti di vita attraverso gli ultimi ritrovati del progresso digitale, presentando il mondo in 3D, ma sopratutto aprendo al futuro attraverso il connubio fra ultimi ritrovati ed ispirazioni artistiche. Sono 7 le stanze dedicate alla Mostra con 6 maxi installazioni e più di 25 docufilm che focalizzano l’obiettivo sulla vita e la realtà contemporanea, in un momento storico non facile e di decisa transizione, verso un domani ancora da definire.

Architetture audiovisive ed ambienti che avvolgono lo spettatore nell’arte e nel mondo visto in digitale, come in  Memorandum Or Voyage del collettivo giapponese Dumb Type o in “360”, la nuova creazione in 3D firmata dagli austriaci Granular-Synthesis. Un viaggio nel paesaggio organico coinvolge lo spettatore in La Dispersion du Fils dei francesi Jean Michel Bruyér/LFKs mentre sul concetto di mutamento è focalizzata l’installazione Phosphor dell’artista tedesco Robert Henke e presentata in prima esclusiva al Palazzo delle Esposizioni, proprio in occasione di Digital Life.

La BIM, Biennale de l’Image en Mouvement del Centre d’Art Contemporain di Ginevra, su invito della Fondazione Giuliani, porta alla Mostra capitolina 13 titoli di una selezione di film dell’In Between Art Film già di successo al BIM 2016 e praticamente inediti in Italia.

La musica si sposa con l’arte concettuale per raccontare del dialogo uomo macchina, come nel progetto a firma di Alex Braga, Cracking Danilo Rea, ove il pianista Rea che è noto per le sue improvvisazioni che spaziano dal jazz fino alla classica ed al contemporaneo, si affianca a Braga per dialogare con un A.I., Artificial Intelligence.

Da segnalare la giornata del 2 dicembre quando, per la sua chiusura, il Romaeuropa Festival dedicherà l‘intera giornata alla ricerca ed alla divulgazione scientifica, con il Prof. Massimo Bergamasco, Direttore dell’Istituto di Tecnologie della Comunicazione, dell’Informazione e della Percezione della Scuola Superiore di Sant’Anna di Pisa. Accanto al Prof. Bergamasco ci sarà anche il performer Stelarc ed assieme presenteranno il proprio lavoro nel corso di Where are we now? Riferimenti contemporanei per l’esplorazione del futuro.

Per ogni altra informazione: https://www.palazzoesposizioni.it/