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Nanotecnologie. Il punto nel Convegno “Seeing Molecules – Le microscopie per le Scienze Molecolari”

17 Novembre 2015 - SCIENZA RICERCA SALUTE

Di: Giovanni Anzidei

Capo Ufficio Stampa Accademia Nazionale dei Lincei

 

Nuovi strumenti capaci di vedere l’infinitamente piccolo rendono possibile per i medici ed i biologi osservare ad esempio i meccanismi con cui il corpo umano reagisce alle malattie e quindi studiare farmaci fatti con molecole innovative che possano selettivamente agire laddove necessario. Con le stesse tecniche diventa oggi poi possibile controllare localmente l’efficacia della terapia realizzata e quindi avere la certezza che il farmaco centri il suo obiettivo. Le nuove tecniche di microscopia permettono di raggiungere ingrandimenti pari al miliardesimo di metro e quindi di osservare le singole molecole, i costituenti di base di tutta la chimica che ci circonda, capire il funzionamento dei materiali e vedere come la vita si sviluppa fin dalle sue componenti più piccole studiandone i meccanismi e le componenti fondamentali.

Si è tenuto in proposito, lunedì 16 e martedì 17 Novembre 2015 presso l’Accademia dei Lincei, nella sua sede istituzionale di Palazzo Corsini in via della Lungara, 10 a Roma, il Convegno dal titolo “Seeing Molecules – Le microscopie per le Scienze Molecolari” che ha riunito i massimi esperti internazionali delle tecniche di microscopia con l’obiettivo di fornire una panoramica dei più recenti risultati ottenuti con questi potenti strumenti di visualizzazione del mondo “nanometrico” che stanno consentendo lo sviluppo di nuovi materiali, la comprensione di fenomeni biologici fondamentali e l’introduzione di nuove tecnologie.