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MILLE SPLENDIDI SOLI – Di: Khaled Hosseini

9 Aprile 2024 - IL LIBRO DELLA SETTIMANA

Questo libro è attuale più che mai: oggi come ieri parla di speranza, d’amore nel senso più ampèio del termini, di una guerra infinita che tormenta terre una volta bellissime ed ora sempre scenario di conflitti eterni. Sono le donne dell’Afghanistan che hanno visto sgretolarsi la modernità sotto i loro occhi, impotenti, inermi, rese cieche, mute, invisibili: ogni giorno di più.

Mariam è un’harami, una non leggittima, in una famiglia difficile ove viene sopportata più che supportata. Mariam e Laila sono le due protagoniste, due donne diverse ma che condividono la stessa “famiglia”, in un tempo di eterni conflitti, di principi ribaltati, di giustizia negata, di donne messe a tacere, entrambe alle prese con Rashid, un uomo che fa della violenza e del non rispetto il suo credo, delle vessazioni fisiche e morali la sua arma quotidiana: forte con chi è in condizione di svantaggio e debole contro chi dovrebbe invece affrontare. A farne le spese le due protagoniste, emblema di un popolo in eterno conflitto a 360°.

Nelle loro vite figli mancati, gravidanze non portate a termine, madri fredde e padri che non riconosconoi figli.

Uno scenario che potrebbe essere ovunque, in ogni dove ed in ogni tempo, ma che lo scrittore ha puntato in una terra tormentata, alla ricerca di una pace che non sembra mai arrivare, ieri, come oggi.

Khaled Hosseini è uno scrittore nato a Kabul e trasferitosi negl’anni ’80 dello scorso secolo in Usa, dopo l’arrivo dei Russi nella sua terra. Figlio di un diplomatico ha vissuto il tormento di un popolo, del suo popolo, prima di diventare cittadino di un altro PAese, ove si è laureato. Scrittore molto apprezzato, Hosseini si è rivelato sullo scenario internazionale con “Il cacciatore di aquiloni”, bellissimo anch’esso ed apprezzato a livello mondiale. “Mille splendidi soli” è da leggere e vivere, per capire, per sapere, per far si che presto, non sia mai più!