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LE NUOVE FRONTIERE DELL’EMATOLOGIA E LA SFIDA DELLA SOSTENIBILITÀ. LE PROSPETTIVE OFFERTE DALL’IMMUNO-ONCOLOGIA. 28.000 nuovi casi ogni anno. On line il portale www.iop.ecpc.org

12 Dicembre 2015 - SCIENZA RICERCA SALUTE

 

Di: Fabiana Carucci

Senato della Repubblica, Palazzo Madama, Piazza Madama
Sala Caduti di Nassirya

Presso la Sala Caduti di Nassirya di Palazzo Madama a Roma, c’è stato un incontro di aggiornamento sulle ultime tecniche di ricerca messe a punto per la lotta al Tumore del Sangue. Sono ben 28.000 i nostri connazionali che ogni anno contraggono questa terribile forma cancerosa, verso cui la ricerca ha già da tempo permesso di cronicizzare, a fronte di precedenti stime che vedevano un tasso di sopravvivenza decisamente basso.

Al solito, per completare l’impegno dei ricercatori, anche le Istituzioni dovranno fare la propria parte e dimostrare di essere davvero al fianco dei pazienti e dei contribuenti. Nei prossimi anni molti ed importanti sono i traguardi da tagliare per dare un taglio netto alla mortalità per Cancro.

Nel corso dell’incontro è stato evidenziato che L’interesse degli ematologi è sempre più concentrato anche su temi di politica sanitaria. Infatti il Sistema Sanitario nei prossimi anni dovrà raggiungere obiettivi importanti, che richiedono equilibrio fra sostenibilità e appropriatezza terapeutica. Oggi si stanno affacciando nuove armi come l’immuno-oncologia che, dopo i successi nei tumori solidi, sta evidenziando risultati importanti anche nelle neoplasie del sangue, in particolare nel trattamento del mieloma multiplo, che ogni anno in Italia fa registrare circa 4.500 nuovi casi. l’IMMUNOTERAPIA va appunto a stimolare le difese immunitarie, agendo sopratutto sui linfociti, nella lotta alla cellula impazzita per scovarla ed eliminarla prima che si moltiplichi ancora. “La maggior parte delle immunoterapie oncologiche agisce specificatamente sui linfociti, modificandone o influenzandone la funzione nel sistema immunitario. I linfociti si distinguono in 3 sottopopolazioni;

le cellule T (T Killer, T Helper, di memoria e regolatorie, o soppressorie),

le cellule B atte a produrre anticorpi,

le NK o Natural Killer, meno numerose delle cellule T Killer e non così specifiche.

Altri immunoterapici invece hanno come target le cellule che presentano l’antigene (antigen – presenting cells, APC), che dal loro stesso nome, agiscono esponendo sulla loro superficie gli antigeni, cioè sostanze estranee, batteri, virus, o componenti alterati della cellula, in grado di scatenare una risposta del sistema immunitario”. 

Sono ben il 96% gli ematologi italiani convinti che l’immuno-oncologia sarà decisamente una branca trainante nella lotta al Cancro. Le armi a disposizione sono i farmaci di nuova generazione che, come ha sottolineato Mario Boccadoro, Direttore del Dipartimento di Oncologia ed Ematologia, Città della Salute e della Scienza di Torino:sono circa 40 anni che è ben nota l’intuizione verso questa nuova tecnica ma da sempre mancava un tassello per completare l’opera; quel tassello finalmente c’è. Ad oggi si registra una sopravvivenza a cinque anni per le varie forme leucemiche negli adulti, pari al 43%.  

Il 69% è invece il tasso di sopravvivenza nella leucemia linfatica cronica, all’insegna di una sempre maggior qualità di stile di vita. La tecnica è atta oggi a porre nel corpo cellule predisposte a rinforzare il sistema immunitario, come già sperimentato per i tumori solidi, in particolare nella cura del melanoma, lo ricordiamo, ove ad oggi la sopravvivenza a 10 anni nei pazienti colpiti in forma grave è al 20%. “.

La tecnica atta a sostituire l’invasione chemioterapica, fin troppo dotata di controindicazioni, vuole un’approccio molto meno invasiva che accompagna di fatto il corpo a sviluppare una tecnica di difesa naturale, con il rafforzamento proveniente dalle cure esterne; la spinta è a combattere ed eliminare la cellula dannosa, portando il nostro sistema immunitario a riconoscere e sconfiggere il nemico cancro. Il vantaggio è di una tecnica dalle contenute tossicità, che permette quindi anche uno stile di vita più al passo con la normalità dei non malati. Dall’avvio del tumore leucemico, che nasce dall’impazzimento di una cellula del midollo osseo, una plasmacellula che impazzisce divenendo tumorale per poi moltiplicarsi rapidamente ed all’infinito, facendo registrare tra i primi sintomi un dolore alle ossa persistente e crescente.

Accanto al paziente, non ci sono solo i medici ma anche associazioni di volontariato, rappresentate qui da Laura Del Campo, Responsabile Affari Generali della Federazione italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia (FAVO), che oltre a ribadire l’esistenza di una guida cartacea per orientare, informare ed aiutare le persone colpite, ha sottolineato la presenza della ECPC, la prima guida on line per il paziente immuno-oncologico, tradotta in ben 20 lingue. In tal modo si possono avere informazioni sempre correte ed aggiornate, con un dialogo diretto medici-degenti, andando a ben far comprendere il ruolo delle terapie nella lotta al cancro. “Alla piattaforma possono accedere liberamente i malati di tutt’Europa – ha sottolineato durante il suo intervento la Del Campo – ed è ovvio che l’esattezza delle informazioni ed un glossario semplice sono fondamentali per permettere l’acceso in modo semplice ad uno strumento di libera consultazione ed alta precisione scientifica”.

www.iop.ecpc.org  ossia The Immuno Oncology Portal (IOP) o portale per l’immunoncologia è organizzato secondo moduli interattivi e di facile comprensione, nonché consultazione. Il primo modulo introduce e porta un’orientamento e le basilari informazioni. Nel secondo invece si approfondisce l’immunoncologia il suo funzionamento, i pro ed i contro di tale forma terapica. Il portale è basato su alcuni principi fondamentali che, in primis, vedono il paziente al centro di tutto, paziente inteso come una persona da responsabilizzare e rendere parte attiva accanto agli operatori sanitari, per procedere alla lotta verso la sconfitta delle cellule tumorali. Altro pilastro del portale è la verifica e l’esattezza di tutte le informazioni medico scientifiche riportate, tese a far chiarezza fra le tante voci per dare un’informativa chiara, semplice, corretta, affidabile, costruttiva.

GUARIRE DAL CANCRO E’ SEMPRE PIU’ POSSIBILE.