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“INCANTO”, l’album per ascoltare l’arte sublime del fischio musicale di Elena Somaré, da oggi disponibile.

29 Aprile 2016 - ARCHIVIO

Di: Fabiana Carucci

Inizia la musica sublime e subito il fischio di Elena incanta e rapisce il pubblico dei presenti. In barba a chi dice che la creatività è sopita, ci sono idee che nascono e personaggi che si affacciano proponendo le loro abilità artistiche e scommettendo sul proprio talento. Una di questi è proprio lei, Elena Somaré, musicista fotografa, video maker, documentarista; un’artista “multitasking” insomma come si direbbe oggi, che si è già fatta notare in Italia ed all’estero con compartecipazioni espositive e personali. La sua attenzione è però ora tutta sulla musica e sull’arte del fischio melodico, che l’ha portata in giro per il mondo alla scoperta di nuove ispirazioni, sdoganando il fischio da spettacoli di mero intrattenimento e da arte esclusivamente maschile.  “Fischio da quando sono piccola – spiega la Somaré – mi è sempre venuto naturale, nonostante nessuno fischiasse nella famiglia in cui vivevo. Solo mio padre fischiava benissimo, ma non ho mai vissuto con lui più di 15 giorni l’anno, quindi non poteva avermi insegnato“. Diciamo quindi che buon sangue non mente.

L’esordio di Elena e del suo incantevole fischio melodico è stato nel 2011, quando nella splendida cornice della Casina Raffaello in  Villa borghese a Roma, ha presentato  il suo primo cd “Il Fischio Magico”, inserito all’interno di una personale mostra antologica multimediale, ove il melodico fischio Somaré ha accompagnato la visione delle sue fotografie e la proiezione dei suoi video.

E’ davvero difficile mantenere a lungo la corretta intonazione – ha affermato Elena alla presentazione del suo secondo CD – e la concentrazione deve restare altissima. Quello che mi fa piacere e che voglio è percepire in chi mi ascolta l’arrivo dell’emozione che con il mio fischio melodico voglio trasmettere“.  E che per lei fischiare sia facile come respirare è ben percepibile. Nell’esibirsi la Somaré entra nel mondo della melodia e la vive, trasmettendo così col suono tutta l’emozione di chi sente la sua arte nel profondo di sé. “Il primo disco è stato un affaccio, ma in questo mio secondo lavoro ho messo tutta la mia consapevolezza – conferma la Somaré – mi sono impegnata davvero tanto“.

Il fischio di Elena è cullato dall’Arpa classica e paraguaiana, per la quale Lincoln Almada, artista proprio del Paraguai, ha firmato la direzione artistica di “INCANTO”.

Incorniciano la melodia del fischio anche violino e violoncello, clavicembalo e pianoforte, chitarra e tamburello, per dar vita a ritmi che spaziano dal classico-barocco, fino alle melodie popolari. Fanno sentire il loro tocco il clavicembalista Guido Morini, l’arpista classica Sara Simari, il violoncellista Sandro Meo, il percussionista Arnaldo Vacca, il chitarrista Mauro Di Domenico e la violinista Rossella Croce. “Già all’età di 6 anni fischiavo le arie delle opere e mia madre mi esibiva davanti agli amici –  svela Elena –  per me fischiare era un piacere e una valvola di sfogo. Non si è mai tristi quando si fischia. Interpretare una melodia col fischio significa sentirla risuonare dentro il tuo corpo, ma sopratutto nella testa, ancor più che cantare. E’ un suono che ti assorbe completamente. E’ come suonare con la bocca chiusa…in segreto. E’ un suono solo tuo, in cui puoi evadere, dimenticare tutto“.

La Somaré è quindi tutt’altro che un’esordiente, anzi, il suo nome è già noto a molti ed agli addetti ai lavori, per tutte le sue diverse doti artistiche. Ma torniamo al fischio ora, giusto per capire che stiamo parlando di un’artista che ha presentato una melodia ben studiata e strutturata, riconosciuta ed apprezzata a livello internazionale, tanto che l’International Artwhisteling Philarmonic Society ha citato la Somaré, già riconosciuta tra i 10 fischiatori più talentuosi al mondo.

Elena si è presentata come artista già dal 2003, anno d’inizio di una nutrita serie d’esposizioni fotografiche che l’hanno portata a partecipare nel 2004 a diverse collezioni ospitate in location romane come il Palazzo delle Esposizioni e la Galleria Giulia e poi su e giù per lo stivale, al Cenacolo di Trento nel 2005 e l’anno dopo al Tempio Pomona di Salerno. Nota anche all’estero ove ha esposto nella Galleria Carzaniga di Basilea nel 2004. Ad inaugurare una nutrita serie di personali nel 2003 la prima esposizione interamente di suo pugno, presentata alla Galleria Giulia di Roma.

Il prossimo passo la vedrà al Festival dei DUE MONDI a SPOLETO, l’8 e 9 luglio, in cui la Somaré si esibirà con alcuni suoi pezzi tratti da “INCANTO”, nello spettacolo di Maddalena MAggi “Volario”, con Iaia Forte.