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IL CONTRIBUTO ITALIANO ALLA SCIENZA ECONOMICA NEGLI ULTIMI 4 SECOLI

23 Settembre 2013 - ARCHIVIO

DALLE ANALISI DI TOMMASO CAMPANELLA ALL’INTEGRAZIONE EUROPEA

protagonisti, paradigmi, politiche

UN CONVEGNO E UNA MOSTRA STORICA AI LINCEI 25-26 settembre  2013

 Di: Giovanni Anzidei

Comitato  Ordinatore:  L. Costabile, G. Lunghini, A. Quadrio Curzio, A. Roncaglia, R. Scazzieri

Si tiene a Roma nella sede dell’Accademia dei Lincei, nei giorni 25 e 26 settembre, il convegno su: “Gli economisti italiani. Protagonisti, paradigmi, politiche”, organizzato dall’Accademia dei Lincei in collaborazione con l’Archivio Storico degli Economisti (A.S.E.) e la Società Italiana degli Economisti (S.I.E.).

L’iniziativa è stata resa possibile dal contributo dell’Università di Napoli e della Fondazione delle Assicurazioni Generali. Gli economisti italiani, pur nel pluralismo delle correnti di pensiero, hanno sempre concepito l’economia politica come una scienza sociale, in cui le componenti analitiche e teoriche non sono fine a se stesse ma devono contribuire allo sviluppo e all’incivilimento.

Guardati con rispetto sulla scena internazionale grazie alle loro analisi, spesso sulla frontiera dell’elaborazione teorica; protagonisti della circolazione internazionale delle idee; pronti a cimentarsi con i principali problemi della politica economica negli snodi più significativi, talvolta drammatici, della storia del nostro Paese; ascoltati consiglieri del “principe”, o chiamati in prima persona, in più occasioni, a rivestire posti di responsabilità nel governo e nei più alti vertici istituzionali; impegnati nell’educazione delle giovani generazioni, nelle Università italiane ed estere; legati tra loro e con il mondo intellettuale più ampio da rapporti di collaborazione e di scambio: in questi e in molti altri modi gli economisti italiani hanno contribuito a fare la nostra storia, ed anche a costruire nei secoli il prestigio internazionale del nostro Paese.

Il convegno consente di fare il punto sul contributo italiano alla scienza economica, lungo l’arco di circa quattro secoli: si inizia con le poco esplorate, lucide analisi economiche di Tommaso Campanella e col celebre Breve Trattato di Antonio Serra (1613) sulle determinanti della ricchezza delle nazioni, per procedere attraversando gli sviluppi Illuministici del Settecento e la molteplice produzione scientifica dell’Ottocento, fino alle più recenti analisi che, nel Novecento e oltre, si articolano sia nel campo della teoria, su temi quali il valore, i prezzi, la dinamica economica, sia sui problemi della politica economica per lo sviluppo e l’integrazione europea.

In occasione del convegno il Prof. Alberto Quadrio Curzio inaugurerà, il 26 alle ore 14.00 presso la Biblioteca dell’Accademia dei Lincei, la mostra dedicata al grande intellettuale, economista, Giorgio Fuà. La mostra, ricca di immagini fotografiche, documenti, lettere, appunti, resterà aperta fino al 3 ottobre.