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Contemporaneamente Roma e Festival di Nuova Consonanza, 2°edizione delle proposte artistiche e culturali della capitale fino al 20 dicembre

12 Novembre 2017 - ARCHIVIO

Di: redazione

Roma e lsua creatività stanno facendo un lungo viaggio trasversale attraverso un mix di eventi e proposte artistiche rivolte al pubblico di ogni età e gusto, attraverso un cartellone ricco di eventi, con performance trsversali fra le arti con musica, fotografia, teatro, danza ed eventi per i più piccoli

Così, grazie ad un Avviso Pubblico di Roma Capitale, è stato possibile procedere alla scrematura ed alla selezione di eventi artistici e culturali di diverso genere, con il fine ultimo di dare alla città di Roma un nuovo e primario ruolo nel diffondere la cultura e la creatività contemporanea.

Lucio Gregoretti, presidente di Nuova Consonanza, si esprime definendo cosa si può intendere quando si parla di contemporaneo e cultura: “Contemporaneo oggi è quando l’innovazione e, in qualche caso, la tecnologia (non più fini a se stesse) determinano la realizzazione di un progetto artistico di valore – afferma – un progetto finalmente autosufficiente e non più subordinato ad alcuna ideologia. Gli autori e gli interpreti percorrono strade nuove e inesplorate mentre il pubblico si emoziona, perché senza la compresenza di questi due aspetti non si raggiungerebbe il risultato. Il Festival di Nuova Consonanza – che per questa edizione ha scelto il titolo Trasposizioni illimitate forte di una più che cinquantennale esperienza sul campo, affronta ancora una volta con entusiasmo la sfida attraverso una programmazione originale e stimolante, tra spettacoli e musiche in prima mondiale e con interpreti di altissimo livello. Il festival, fino al 20 dicembre, accoglie e rielabora attraverso nuove produzioni quanto di più originale e innovativo avviene nel campo della nuova creatività musicale, con un programma ricco di ospiti internazionali che si esibiranno in vari spazi della Capitale”.  

La maschera e i suoi molteplici usi nell’arte del XXI secolo sono i protagonisti di 15 appuntamenti, fino al 18 dicembre, con stage, spettacoli e incontri. L’arte che ricrea la vita, che si confronta con ciò che è stato per essere attenta, ricettiva e attiva nell’oggi, può considerarsi a buon diritto contemporanea – spiega Emilio Genazzini, direttore artistico della rassegna La vita segreta della maschera oggi che sottolinea come – uno degli elementi universali che da sempre ha attraversato il teatro, sia d’oriente che d’occidente è la maschera. Investigare la vita della maschera, anche quella segreta, significa entrare in un universo diverso, scoprirne particolarità e misteri e proiettare le sue potenzialità negli scenari più attuali”.

Nel mondo dell’editoria è Maurizio Caminito, curatore di Roma che legge 2017: Innovazione e territorio, a presentare la rassegna delle nuove proposte che interesseranno alcune scuole e biblioteche capitoline, spiegando che: “l’attenzione è sui nuovi progetti legati al digitale in corso di sperimentazione nelle scuole e nelle biblioteche romane, a sostegno dei quali il Forum del Libro affiancherà attività di formazione degli insegnanti e bibliotecari e di promozione delle nuove attività presso i bambini e ragazzi”

Il MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma, ospita fino al 26 dicembre la XV edizione Commissione Roma 2017 affidata agli scatti della fotografa britannica Léonie Hampton con la mostra Mend  che sarà affiancata quest’anno dalla prima retrospettiva italiana di Guy Tillim, O Futuro Certo. Le mostre sono a cura di Marco Delogu in collaborazione con Flavio Scollo.

Il Jazz a Roma in questa edizione si sposa con la spiritualità e la religione, in occasione della  41ª edizione del Roma Jazz Festival. Fino al 30 novembre, la capitale ospiterà in proposito diversi eventi con protagonisti di primo livello sulla scena mondiale, accomunati tutti dalla tematica:Jazz is my religion”, come proclamava il poeta africano Ted Joan.

Non manca l’attenzione verso il pubblico del futuro con la Fondazione Romaeuropa, che per l’edizione 2017 del Romaeuropa Festival inaugura la prima stagione di REf KIDS: fino al 26 novembre, questo può considerarsi un festival nel festival, ove ogni cosa è concepita e dedicata appositamente ad un pubblico di età compresa tra i 18 mesi e gli 8/10 anni.

Esperienze multiculturali ed inedite modalità di fruizione artistica con la presentazione creativa di disegnatori, scrittori ed artisti contemporanei compongono il tema al centro di MIX – Incontriamoci al museo denominata Mapping the town. Qui una serie di eventi atti a ridefinire la possibilità d’uso creativo degli stessi spazi museali grazie alle azioni performative di importanti artisti contemporanei: mercoledì 15 novembre, al Museo di scultura antica Giovanni Barracco, performance di Ivana Spinelli dal titoloMinimum: voci.

Molti sono iTeatri in Comune che partecipano a Contemporaneamente Roma 2017 con diversi iniziative. Tra gli altri, lo spettacolo STORIES della Compagnia KoDANCE a firma della coreografa Silvia Marti che andrà in scena al Teatro Biblioteca Quarticciolo giovedì 16 novembre alle 21. Con il suo linguaggio articolato e surreale, STORIES strizza l’occhio all’eterno quesito del,“Come mi vuoi?”. La risposta è quì un percorso diretto che punta dritto alla pura e semplice verità.

Ancora teatro, stavolta con uno dei maggiori esponenti della prima generazione del così detto teatro di narrazione, Marco Paolini  che sarà nella Sala della Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musicamartedì 14 e mercoledì 15 novembre alle 21  per presentare al pubblico il suo #Antropocene, uno spettacolo realizzato a più mani, assieme al compositore Mauro Montalbetti, il violoncellista Mario Brunello e il rapper Frankie hi-nrg mc. con un mix artistico trasversale nello spazio e nel tempo. L’evento rientra nella programmazione del Romaeuropa Festival 2017. Sempre presso l’Auditorium romano, dal 16 al 18 novembre, appuntamento con la musica per Angels and Visitations a firma di Einojuhani Rautavaara, compositore finlandese contemporaneo noto per la sua natura romantica e mistica, difficilmente classificabile in una sola ed unica corrente artistica o in un genere musicale univoco. La performance vedrà l’impegno sul palco dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, diretta dal  Mikko Franck.

L’estro innovativo trova la sua celebrazione in Creature, da considerarsi come un vero e proprio festival della creatività romana. Dal 15 novembre al 6 dicembre, i distretti del Mandrione, Pigneto e Marconi diverranno un polo artistico a tutto tondo ed a cielo aperto ove lo spazio di quartiere sarà arricchito e compenetrato dall’arte, dal design, dalla fotografia, dall’architettura e da performance urbane. Questa è una Prima edizione, in onore della quale è stato istituito il Premio Creature 2017, “a cui potranno partecipare, attraverso una call pubblica, quelle realtà romane che lavorano nel campo della creatività e che grazie al loro lavoro hanno rigenerato, anche temporaneamente, gli spazi della città”. La scadenza per la richiesta di selezione è fissata per le ore 12.00 del 2 dicempre p.v. Per saperne di più il  regolamento è su www.creaturefestival.it

A proposito di siti, è online www.contemporaneamenteroma.it con la lista completa e dettagliata di tutti gli appuntamenti in programma e la newsletter settimanale.

Sono inoltre attivi i canali di comunicazione sui social network, facebook.com/contemporanearm, twitter.com/contemporanearm e instagram.com/contemporanearm/, mentre l’hashtag ufficiale della rassegna è #contemporaneamenteroma.Il programma è in continuo e costante aggiornamento. Inoltre, è possibile contattare il numero 060608 attivo tutti i giorni dalle 9 alle 19 per informazioni e acquisto dei biglietti. Contemporaneamente Roma 2017 è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale ed è realizzata in collaborazione con SIAE e con la partecipazione di enti e istituzioni culturali. Le attività di comunicazione sono realizzate grazie al supporto di Zètema Progetto Cultura.

Programma come da comunicato stampa:

ARTE

Progetto crossdisciplinare dal titolo Ai confini dell’arte fino al 2 dicembre, il progetto promuove il continuo “sconfinamento” tra street art, fumetti, performing art e video, con workshop ed eventi totalmente gratuiti. Mercoledì 15 alle 19.30, al Museo di scultura antica Giovanni Barracco, performance di Ivana Spinelli dal titolo Minimum: voci.

Fino al 26 novembre al MACRO, Appunti di una generazione, il ciclo di mostre curato da Costantino D’Orazio che indaga la ricerca degli artisti italiani che sono emersi negli anni ’90. Protagonisti del quarto appuntamento della rassegna sono Simone Berti,  il cui lavoro muove dal concetto di precarietà e che ha ispirato un gran numero di artisti coevi, e Cuoghi Corsello, coppia di artisti bolognesi tra i pionieri della street art italiana che hanno popolato tante città italiane con le loro icone, a metà tra figure animate e segni grafici (in particolare, Pea Brain, CaneK8 e SUF). Per il MACRO Berti ha realizzato dipinti in cui evolve la sua riflessione sulle relazioni della forma dipinta, mettendo a dialogo figure e segni astratti in un gioco che evoca opere del passato più remoto ed esperimenti della pittura del Novecento. Cuoghi Corsello sono stati coinvolti invece in un esperimento originale: hanno esplorato i depositi del museo, dove è conservata la collezione permanente, selezionando centinaia di dipinti che documentano una stagione della pittura italiana tra gli anni Cinquanta e gli anni Settanta; tra questi, i due artisti hanno costruito un dialogo aperto, cucito da una installazione al neon prodotta per l’occasione.

Sempre fino al 26 novembre, è possibile visitare al MACRO Testaccio la prima mostra personale in un museo italiano dell’artista francese Renaud Auguste-Dormeuil, dal titolo Jusqu’ici tout va bien, a cura di Raffaele Gavarro. L’esposizione gioca sulla qualità enigmatica del tempo, sulla sua natura assillante e sull’incrocio delle sue direzioni, avanti o indietro, che l’arte rende possibile. Nel Padiglione A del polo museale, verrà esposta in apertura l’ultima produzione dell’artista, Spin.off,composta dalla frase luminosa Jusqu’ici tout va bien (Fin qui tutto va bene), da cui il titolo della mostra. Al MACRO, l’artista presenterà anche il video Quiet as the grave, una manipolazione in postproduzione del film Vertigo (1958) di Alfred Hitchcock.

Fino al 3 dicembre, al MACRO sarà possibile visitare la mostra della nota artista e performer francese Orlan: VIDEORLAN – TECHNOBODY. Dalle prime sculture fotografiche, alle performance registrate su video, fino alle ultime opere in realtà aumentata e 3D, un’immersione totale che riporta nella Capitale l’artista francese a vent’anni dalla sua mostra antologica ORLAN a Roma 1964-1996. Sarà inoltre sperimentato per la prima volta in Italia Expérimentale Mise en jeu (2015-2016), uno spettacolare video gioco con installazione interattiva. L’esposizione vede un sorprendente utilizzo del digitale, un approccio alla realtà virtuale apparentemente opposto e simmetrico alla carnalità dei lavori che hanno punteggiato il percorso di una delle più radicali, innovative, coraggiose artiste europee, capace di cavalcare lo spirito dei tempi con instancabile ricerca.

Fino al 26 dicembre, appuntamento al MACRO per la nuova Commissione Roma 2017 affidata alla fotografa britannica Léonie Hampton. A partire dal 2003, la rassegna commissiona ogni anno a grandi fotografi internazionali un “ritratto” della Capitale in totale libertà interpretativa, confrontandosi con la città in base alla propria estetica e al proprio vissuto. La XV edizione della Commissione Roma, con la mostra Mend della Hampton, sarà accompagnata quest’anno anche dalla prima retrospettiva italiana di Guy Tillim, O Futuro Certo. Il fotografo sudafricano Tillim è stato protagonista della Commissione Roma nel 2009 e recentemente è stato insignito del prestigioso HCB Awards. Le mostre sono a cura di Marco Delogu con la collaborazione di Flavio Scollo.

Il Centro di ricerca interdisciplinare sul paesaggio contemporaneo ha lanciato un appello ad artisti e visual designer di fama internazionale per raccogliere il loro punto di vista su un fenomeno di tragica attualità: la migrazione di uomini e donne in fuga dalla guerra, dalla miseria, dalla sopraffazione. Il risultato è la grande mostra collettiva dal titolo FREEDOM MANIFESTO. Humanity on the move / Umanità in movimento, alla Centrale Montemartini fino al 31 dicembre. L’esposizione si pone l’obiettivo di risvegliare le coscienze e sollecitare nuove percezioni sul tema dell’immigrazione. Insieme ai poster realizzati per l’occasione da maestri del graphic design contemporaneo – come Félix Beltrán, Ginette Caron, Milton Glaser, Alain Le Quernec, Italo Lupi, Astrid Stavro, Heinz Waibl – la mostra ha il merito di presentare al pubblico italiano una nutrita rassegna di autori provenienti da tutto il mondo, tra i più interessanti della nuova generazione.

Al Palazzo delle Esposizioni, nell’ambito di Romaeuropa Festival, fino all’8 gennaio, spazio alle nuove tecnologie e all’arte digitale con l’ottava edizione di Digitalife 2017, riflessione sulla fragilità delle rappresentazioni del reale. Lo spettatore può interagire con complesse architetture audiovisive. Un mondo basato sulle immagini in cui le nuove tecnologie non sono più solo mezzi di conoscenza e interazione, ma contribuiscono a ridisegnare la propria identità, a ridefinire il concetto di tempo e i confini delle singole potenzialità. Gli strumenti con cui le installazioni, selezionate assieme a Richard Castelli, sono state realizzate, offrono agli artisti la possibilità di ampliare i propri orizzonti espressivi e di captare e riprodurre i mutamenti in atto nell’ambiente in cui viviamo. Tra gli artisti presenti figurano: Aes+F, Dumb Type, il collettivo della Fondazione Giuliani, Granular Synthesis, Ivana Franke, Jean Michael Bruyere, Kizart e Robert Henke. La mostra è visitabile domenica, martedì, mercoledì e giovedì dalle 10 alle 20, venerdì e sabato dalle 10 alle 22.30 (chiuso il lunedì).

Sempre al Palazzo delle Esposizioni di via Nazionale, fino al 21 gennaio, è possibile visitare la mostra Mangasia: Wonderlands of Asian Comics: curata da Paul Gravett e un team di oltre venti esperti, la più ampia selezione di opere originali del fumetto asiatico, molte delle quali non hanno mai varcato i confini del paese d’origine. La mostra è aperta al pubblico domenica, martedì, mercoledì e giovedì dalle 10 alle 20, venerdì e sabato dalle 10 alle 22.30 (chiuso il lunedì).

 

TEATRO

La Vita Segreta della Maschera Oggi, progetto incentrato sull’identità e sull’uso contemporaneo della maschera nel teatro con 15 appuntamenti, fino al 18 dicembre, tra stage, spettacoli e incontri.

Dal 14 al 18 novembre dalle 15.30 alle 18.30 (sabato dalle 10.00 alle 13.00) workshop formativo/ performativo di teatro e danza sull’uso delle maschere dal titolo Maschere Vive del Topeng di Bali, condotto da Enrico Masseroli. Per informazioni e prenotazioni è possibile inviare una mail ad abraxateatro@abraxa.it.

Fino al 17 dicembre, prosegue al Teatro Belli la programmazione di TREND – Nuove frontiere della scena britannica: uno degli appuntamenti di punta in tema di drammaturgia contemporanea inglese, tradotta e convertita in reading, mise en espace e spettacoli con attori e registi di casa nostra. Uno degli obiettivi che si pone la rassegna, a cura di Rodolfo Di Giammarco, è individuare dei talenti ancora poco conosciuti e proporli all’attenzione del pubblico, nonché scoprire nuove opere che per la prima volta in assoluto arrivano in Italia. Da martedì 14 a giovedì 16, Lemons, lemons, lemons, lemons, lemons di Sam Steiner con traduzione a cura di Matteo Curtoni e Maura Parolini, interpretato da Loris Fabiani ed Elisa Benedetta Marinoni, per la regia di Alessandro Tedeschi. Inizio spettacoli alle ore 21.

Formare un pubblico di spettatori attivi sotto i 25 anni e renderli creatori e protagonisti di progetti artistici: è questa la missione di Dominio Pubblico: Millennials A(r)T Work. Attraverso una call pubblica, si sta componendo un Teamwork Under25 che avrà la possibilità di partecipare alle attività del Teatro di Roma, del Romaeuropa Festival e del Teatro Argot Studio e di incontrare i vari artisti coinvolti. Inoltre, il teamwork si riunirà ogni settimana per lavorare alla creazione di un’esposizione permanente che prenderà il nome di MA(r)T_MILLENIALS A(r)T WORK e che verrà ospitata all’interno del Teatro India dal 20 dicembre fino all’estate del 2018. Il programma completo dell’iniziativa verrà presentato lunedì 13 novembre, presso la Sala Squarzina del Teatro Argentina a partire dalle ore 17.00. Un appuntamento cruciale per la formazione del nuovo gruppo under 25, in cui verranno chiarite di persona tutte le dinamiche relative al progetto Dominio Pubblico e MA(r)T. Per tutte le informazioni e per iscriversi alla call, è possibile inviare una mail a info@dominiopubblicoteatro.it o consultare il sito www.dominiopubblicoteatro.it.

DANZA  

Prosegue, fino al 19 dicembre, Inside Out Contemporary Dance. Il progetto prevede diverse iniziative volte a favorire inedite possibilità di fruizione dell’evento performativo. Attraverso la presentazione di spettacoli di repertorio della compagnia, workshops, residenze e la condivisione di processi di lavoro, docenti, coreografi, danzatori e mediatori culturali forniranno strumenti di comprensione ed elaborazione dei temi legati al contemporaneo e alla danza in relazione con le altre arti, rivolgendosi a un pubblico eterogeneo, anche di non addetti ai lavori. È possibile prenotarsi inviando una mail ai seguenti indirizzi, promozione@ballettodiroma.com o comunicazione@ballettodiroma.com, o telefonando ai numeri 06 90375236 o 06 9032762.

Mantenimento dello status quo, prolungamenti di personalità, icone, abili artifici, dolci menzogne, ego, appeal, stabiliscono un contatto a doppia visione proiettando i protagonisti in un luogo virtuale, accogliente, ingannevole come un miraggio nel deserto. È questo STORIES_[Come mi vuoi?] lo spettacolo a cura della Compagnia KoDANCE nato dalla mente della coreografa Silvia Marti che andrà in scena al Teatro Biblioteca Quarticciolo giovedì 16 novembre alle 21.

 

CINEMA

Il MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma ospita alcune date del MedFilm Festival, kermesse cinematografica che punta alla diffusione del cinema mediterraneo ed europeo. Il festival, previsto fino al 18 novembre, attraverso il cinema vuole favorire  il dialogo interculturale e la cooperazione economica tra l’Europa e i paesi della sponda meridionale del Mediterraneo e del Medioriente, promuovendo la diversità come un valore e la cultura come volano per l’economia. Martedì 14, presentazione di Atene, Cannella e cemento armato di Patrizio Nissirio (Giulio Perrone Editore); mercoledì 15 è la volta di Non sono razzista ma, il libro di Luigi Manconi e Federica Resta (Feltrinelli); giovedì 16, presentazione di L’autunno è l’ultima stagione dell’anno di Nasim Marashi (Ponte 33 Edizioni). Tutti gli incontri si terranno alle ore 17. Lunedì 13 e martedì 14 novembre, il MACRO ospiterà inoltre la 1ª edizione dei MEDMeetings, per una riflessione sulle opportunità commerciali dei film nell’area euro-mediterranea; inoltre, presso lo Spazio Area del museo, sarà possibile vedere, durante il corso del festival, le installazioni di 15 artisti tunisini contemporanei che, con le loro opere, hanno voluto portare la propria personale testimonianza della ritrovata democrazia nel loro paese.

 MUSICA

Torna per la sua 41ª edizione, fino al 30 novembre, il Roma Jazz Festival. “Jazz is my religion”, proclamava il poeta africano Ted Joan e questa sarà un’edizione del festival, infatti, che vedrà al centro proprio il rapporto tra jazz e religione, con grandi progetti artistici e nomi di rilievo della scena jazzistica internazionale. Lunedì 13 alle 21, in Sala Petrassi, prima assoluta per il Solo Tour di Adam Ben Ezra; mercoledì 15 alle 21, nel Teatro Studio dell’Auditorium, la Lydian Sound Orchestra presenta la prima italiana con Jeremy Pelt di To Be or not to Bop.

Teatro musicale, concerti, performance, un concorso di composizione, e poi incontri, workshop, conferenze e giornate di studio. Anche quest’anno, fino al 20 dicembre, il Festival di Nuova Consonanza, che per questa edizione ha scelto il titolo Trasposizioni illimitate, accoglie e rielabora attraverso nuove produzioni quanto di più originale e innovativo avviene in ambito internazionale nel campo della nuova creatività musicale. Con un programma che si svilupperà in vari spazi della Capitale, il Festival ospita artisti, compositori ed ensemble di rilievo internazionale.

Tra i massimi esponenti della prima generazione del così detto teatro di narrazione, Marco Paolini presenta, martedì 14 e mercoledì 15 novembre alle 21 nella Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica, il suo #Antropocene, spettacolo realizzato in collaborazione con il compositore Mauro Montalbetti, il violoncellista Mario Brunello e il rapper Frankie hi-nrg mc. Il perno intorno al quale ruota questo potente incontro tra narrazione teatrale, musica e canto è il tema dell’evoluzione umana in ambito tecnologico e l’odierno rapporto tra uomo e natura. L’evento rientra nella programmazione del Romaeuropa Festival 2017.

Dal 16 al 18 novembre, appuntamento ancora presso l’Auditorium Parco della Musica per Angels and Visitations. Composta da Einojuhani Rautavaara, compositore finlandese contemporaneo noto per la sua natura romantica e mistica, difficilmente iscrivibile in una corrente artistica o in un genere musicale univoco, verrà eseguita dall’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia con la direzione del M° Mikko Franck. Lo spettacolo di giovedì 16 è previsto alle ore 19.30.

 

 

LIBRI

Fino al 5 dicembre, è possibile partecipare a Roma che legge 2017: Innovazione e territorio, progetto dedicato alla promozione della lettura e allo sviluppo di nuove risorse digitali. Incontri per insegnanti e bibliotecari, laboratori e letture per bambini e ragazzi, spazi di riflessione e dibattito intorno al tema della promozione della lettura e alla realizzazione di programmi innovativi attraverso le nuove tecnologie. Il punto di partenza di questo esperimento, che intende mettere in relazione i numerosi soggetti legati alla filiera del libro, sarà il Municipio VI di Roma in cui si punta a realizzare un primo Patto per la lettura nel territorio, creando una rete in grado di mettere in comunicazione e in collaborazione scuole, biblioteche e librerie. Appuntamento lunedì 13 alle 16,  nella Biblioteca Collina della Pace, Roma città della lettura. La costruzione della rete territoriale per l’educazione e promozione della lettura a scala cittadina, incontro a cura di Maurizio Caminito, presidente del Forum del libro e curatore della rassegna; martedì 14 alle 14, presso la Biblioteca Fabrizio Giovenale, Progetto Bibliomakers. Introduzione alla cultura maker, a cura di Fondazione Mondo Digitale; mercoledì 15 alle 16, incontro dal titolo Analisi e riflessioni sui progetti presentati e sulle metodologie di promozione della lettura nell’ambito delle biblioteche scolastiche innovative tenuto da Gino Roncaglia (Forum del libro e Università della Tuscia) presso il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università Roma Tre. Giovedì 16, giornata dedicata alla legalità presso la Biblioteca Collina della Pace: Paola Franco, operatrice dell’Associazione Gruppo Abele, presenta il Progetto BILL. Si parte con il Rompiscatole, laboratorio dedicato a Peppino Impastato (alle 10 e alle 14), e segue con La biblioteca della legalità. “Tubimbi”, attività di gioco e valorizzazione di materiali di scarto (alle ore 12).

 

BAMBINI

Nello spirito d’innovazione e sviluppo di nuovo pubblico che caratterizza la mission della Fondazione Romaeuropa, l’edizione 2017 di Romaeuropa Festival inaugura la prima stagione di REf KIDS: fino al 26 novembre, un’ampia sezione espressamente dedicata alla creatività contemporanea e alla sua fruizione da parte delle più  tenere fasce d’età.

 

PERCORSI URBANI

Una festa delle arti e della creatività per valorizzare i distretti culturali di Roma: è questo Creature, il festival della creatività romana. Dal 15 novembre al 6 dicembre, nei distretti del Mandrione, Pigneto e Marconi, lo spazio urbano verrà contaminato da arte, design, fotografia, architettura, performance ed esplorazioni urbane. I protagonisti sono, in primo luogo, i creativi che abitano e lavorano negli spazi recuperati e restituiti alla città e il fine è realizzare tre diverse opere originali e site-specific che interpretino il genius loci. Per la prima edizione del festival è stato istituito, inoltre, il Premio Creature 2017, a cui potranno partecipare, attraverso una call pubblica tutte quelle realtà romane che lavorano nel campo della creatività e che grazie al loro lavoro hanno rigenerato, anche temporaneamente, gli spazi della città. In palio un contributo in denaro per realizzare, all’interno del proprio spazio, un’opera d’arte o di design (scadenza il 2 dicembre alle ore 12; regolamento su www.creaturefestival.it). Il festival comincia mercoledì 15 alle 11.30, presso l’Accademia italiana di Arte, Moda, Design, con il workshop Tramettiamoci a cura di Wunderbar Cultural Projects in cui si cercherà di disegnare una geografia dei sistemi attraverso cui fare cultura in città (la partecipazione è gratuita inviando una mail a wunderbar.contact@gmail.com).

INFO PER IL PUBBLICO

 

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