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Appunti e note di Umberto Sartini

30 Gennaio 2014 - ARCHIVIO

di: Serena Petrone

 

Umberto giovane musicista poliedrico, è come un’astronave con i motori accessi sulla rampa di lancio, il suo combustibile è un’inesauribile ricerca necessaria per spingersi sempre più su. Qui con Umberto, in questa breve intervista, si respira nell’aria un tangibile senso di ottimismo, un solo ruolo non è in grado di soddisfarlo, per questo, mostrando una cieca fiducia nelle sue capacità e coltivando sempre un entusiasmo di fondo, è arrivato ad essere un professionista in grado di coniugare il talento musicale nelle piu’ svariate declinazioni, dal teatro, alle collaborazioni nei video musicali passando per importanti servizi fotografici.

Sentiamo cosa ha da raccontarci:

Umberto, Umb Stex… parlaci di te, racconta ai nostri lettori chi sei.

Ciao a Voi, chi sono? Se avessi una risposta a questa domanda avrei raggiunto il traguardo più importante della mia vita… diciamo che sono una persona che si pone mille domande, una persona estremamente curiosa, particolarmente solitaria che sta cercando di capire se davvero al centro della Via Lattea c’è un buco nero super massiccio…

Già sappiamo che sei un talentuoso musicista, ma la tua passione per la musica com’è nata? Qual e’ il tuo percorso, la tua storia?

Grazie per l’immeritato talentuoso musicista… Comunque… la mia passione per la musica nasce insieme a Video Music… ricordo che non vedevo l’ora di tornare a casa da scuola per incollarmi alla tv e vedere i video dei duran Duran, Billy Idol ecc… ma la svolta definitiva fu quando vidi il video “Wild Side” dei Motley Crue… da quel momento la mia vita cambiò definitivamente… da lì feci crescere i capelli, comprai la prima chitarra elettrica, formai i primi gruppetti hard rock e mi dedicai abbastanza seriamente allo studio dello strumento, prima privatamente per poi frequentare la St Louis… da lì tutto il resto… ma posso dire che il 99,9999 % della mia formazione la devo ad un grandissimo musicista e cantante italiano da cui ho appreso tutto quello che so…

Sappiamo che hai avuto una collaborazione importante con i Reckless Love. Parlaci di questa esperienza spiegandoci anche cosa ti ha portato ad accettare il progetto.

Qualche anno fa ho fatto un servizio fotografico per una stilista di Los Angeles specializzata in abbigliamento decisamente rock, tra i suoi clienti ci sono i Motley Crue, Slash, Shakira e molti altri.. i ragazzi dei Reckless Love hanno visto le foto e semplicemente mi hanno chiesto di raggiungerli in Finlandia per partecipare alla realizzazione del video “Romance”… solo una volta giunto sul posto ho appreso che sarei stato il protagonista maschile del video al fianco di Satu Tuomisto (Miss Finlandia)…

Quella con i Reckless Love e’ stata l’unica collaborazione importante? Ce ne sono state delle altre?

Se intendi collaborazioni per video clip musicali ho fatto una piccola parte in un video di una band elettro pop messicana molto nota negli Stati Uniti… si chiamano Kinky, il video è stato girato a Los Angeles circa 4 anni fa e la canzone ha per titolo “El tiempo”… una collaborazione di cui sono estremamente fiero è invece quella intercorsa con Kip Winger (il musicista che stimo di più in assoluto) l’estate scorsa che si è concretizzata nell’organizzare per lui una sorta di secret show in un noto locale romano con la partecipazione del grandissimo Alan Parson…

 

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Se ti nomino la parola teatro, cosa mi rispondi?

Ti rispondo totale libertà creativa…

Quali sono gli scenari e le storie che ti hanno fornito la linfa creativa nel contesto teatrale?

Devo precisare che i miei lavori teatrali si limitano alla composizione della musica… quindi la linfa creativa non può che nascere dallo studio del copione e dalle direttive suggerite dal regista e/o drammaturgo che, nella maggior parte dei casi, è mio padre.

Qual è stato l’input che ti ha portato a scrivere il tuo primo lavoro teatrale?

La prima volta che ho composto musica per una rappresentazione teatrale è stata proprio su richiesta di mio padre che doveva realizzare una trasposizione teatrale del suo primo romanzo dal titolo “Io sono Dio” (uscito molti anni prima del libro di Giorgio Faletti)… si tratta di un romanzo dalle forti tinte esoteriche e misteriche la cui rappresentazione teatrale ha accentuato queste caratteristiche… e per un appassionato di film horror è stata una grandissima soddisfazione…

Quali sono i tuoi progetti futuri?

Questa è una domanda particolarmente dolorosa… ma risponderò… È da moltissimo tempo che sto lavorando al mio cd solista che mi vede impegnato in veste di compositore, cantante, arrangiatore e musicista… sebbene mi sono avvalso di collaborazioni molto importanti… il cd è pronto, così come il video di quello che dovrebbe essere il primo singolo… al momento mi pare di capire che è in qualche scrivania di qualche major… sembra che piaccia ma più di questo non so…
Parlando invece di progetti più concreti sono sempre molto impegnato nel portare avanti l’attività di Stexsound, una struttura che ho avviato insieme ai miei due fidatissimi e amatissimi partners Luca e Jonna, una struttura, dicevo, che offre attività di sala prove, studio di registrazione (in questo caso superbamente gestito dal sapiente Danilo Silvestri), scuola di musica e fantastico luogo di aggregazione per migliaia di musicisti romani…
Sto inoltre scrivendo, arrangiando e producendo insieme a Vincenzo Grieco (probabilmente uno dei più talentuosi chitarristi che ci siano in Italia) dei brani per una ragazza che canta e suona la chitarra in maniera incredibile… diciamo la risposta italiana a Orianthi… Speriamo di riuscire a farla conoscere al pubblico anche senza passare attraverso talents e cose simili…

Tutto quello che Umberto ha imparato della musica e le sue varie sfumature è ciò che ama restituire con i suoi progetti, i suoi lavori.
Ringraziamo per la disponibilità Umberto, augurandogli buona fortuna per le sue prossime imprese.