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Al via il 7° Fahrenheit Festival di Terranuova Bracciolini (Arezzo), 19/22 marzo, per una 4 giorni di libri, dibattiti, mostre, concerti e spettacoli dedicata a Pasolini. Tra gli altri Ivan Festa e il suo “Pasolini a Villa Ada”.

17 Marzo 2015 - ARCHIVIO

Di: R.C.

 

al  Fahrenheit Festival

http://www.fahrenheitfestival.it/

La “Compagnia sugli scrupoli della fantasia” presenta

 PASOLINI A VILLA ADA

 dal racconto di Giorgio Manacorda

diretto e interpretato da Ivan Festa

 21 marzo ore 22.30

 Auditorium Le Fornaci

Terranuova Bracciolini (Arezzo)

Dopo aver incantato il pubblico e la critica lo scorso anno al teatro Tordinona di Roma con Pasolini a Villa Ada,Ivan Festa torna in scena con il monologo tratto dal testo di Giorgio Manacorda al Fahrenheit Festival di Terranuova Bracciolini. Il 21 marzo 2015 l’attore riporta in scena lo spettacolo, da lui diretto e interpretato, all’interno di una quattro giorni dedicata a  Pier Paolo Pasolini, organizzata dall’Associazione “Fahrenheit Festival” col patrocinio del Comune di Terranuova Bracciolini e della Regione Toscana e in collaborazione con Istituzione Le Fornaci, Valdarno Culture e Macma.

Diversi gli appuntamenti all’interno del Festival, giunto quest’anno alla settima edizione, ppresentato da Fabio Lucaccini, moderato da Lucilla Noviello. Presentazioni di libri, dibattiti, mostre, concerti e spettacoli teatrali. Proprio all’interno di quest’ultimi si inserisce questo inedito ritratto del poeta e scrittore bolognese scomparso nel 1975.

Pasolni a Villa Ada descrive il rapporto  personale tra Giorgio Manacorda e Pier Paolo Pasolini. Il racconto di un’amicizia, quella tra l’autore e il poeta friulano, finora celata o velatamente raccontata in privato. Attraverso un denso monologo, che segue il ritmo del racconto, si scopre così un rapporto di amicizia intenso e il tormentato percorso di emancipazione che Manacorda ha dovuto affrontare per liberarsi dalla paterna figura del maestro.

La rappresentazione, dunque, è un incontro nuovo con Pier Paolo Pasolini, un racconto diverso, lontano dalle polemiche politiche, da ricostruzioni o riduzioni del protagonista a mero e semplice fatto di cronaca” spiega l’attore “mi ha riempito di gioia poter partecipare a questo Festival dedicato totalmente a Pasolini nel trentennale della sua morte. Per me è davvero un onore”

Prima dello spettacolo, alle 21.15, Giorgio Manacorda presenterà alla stampa il libro Pasolini a Villa Ada, dal quale è stato tratta lo spettacolo, raccontando il suo rapporto e la sua amicizia con l’intellettuale bolognese. Nel foyer del Teatro Le Fornaci, inoltre, verrà allestita la mostra fotografica dell’artista Angelina Chavez che ha curato la parte fotografica dello spettacolo.

 

NOTE DELL’ INTERPRETE

 

PASOLINI A VILLA ADA” è la mia nuova esigenza drammaturgica.

Un’imprevedibile partitura che una figura senza età percorre mutando il “territorio” linguistico in atto da rappresentare .

Una composizione scandita da piccoli passi, rumori, parole e immagini: dal rincorrersi degli eventi tra ostacoli e scarti del tempo.

E’ di fatto un incidente del caso, che permette di condividere valori e vicende intime che la volontà dell’autore aveva celato o velatamente raccontato in privato.

Questo -ora- tra le mie mani, mentre scopro nuove vite da indossare che non sapevo di conoscere, figure che forse volontariamente avevo chiuso in un cassetto per custodirne in segreto gli sguardi, lontano dalla polvere dei giudizi.

Il privilegio di vivere e provare sulla pelle il sapore di una storia che il destino mi aveva negato per nascita e mi ha donato per appartenenza.

Un’altra occasione per creare e possedere più mondi di quanti io ne possa perdere.

 L’autore in breve

Giorgio Manacorda è nato a Roma nel 1941. Ha insegnato letteratura tedesca all’Università della Calabria e all’Università della Tuscia. Ha scritto vari saggi su autori di lingua tedesca (da Goethe a Heiner Müller passando per Hofmannsthal, Roth, Kafka, Bachmann e altri) e si è occupato di poesia italiana contemporanea. Il suo libro più recente è Scrivo per te, mia amata e altre poesie (1974-2007), Scheiwiller 2009. Il corridoio di legno è il suo primo romanzo.

L’interprete in breve :

Ivan Festa (1 febbraio 1972) è un attore, regista italiano.

Inizia presto a recitare in teatro dove è chiamato ad interpretare vari ruoli, dalle voci dei vicoli di Raffaele Viviani fino ad adattamenti di novelle di Luigi Pirandello, monologhi di Anton Cechov, di Adelbert von Chamisso o di Italo Svevo. Nella sua carriera artistica importanti sono stati gli incontri con Mico Galdieri, ex presidente dell’Ente Teatrale Italiano, ed Ernesto Calindri.

 

Per informazioni sul Festival ed il programma

www.fahrenheitfestival.it