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ACCADEMIA DEI LINCEI chiusura e premiazioni anno accademico 2015/2016 ed annuncio dei premi FELTRINELLI

13 Giugno 2016 - ARCHIVIO

Di: Giovanni Anzidei

Capo Ufficio Stampa Accademia Nazionale dei Lincei

L’Accademia dei Lincei valorizzerà da quest’anno i giovani talenti, lo ha annunciato il Presidente dell’Accademia, Prof. Alberto Quadrio Curzio, alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella, dei Ministri Giannini e Franceschini, e del Presidente della Corte Costituzionale Paolo Grossi in occasione della cerimonia di chiusura dell’ Anno Accademico 2015 – 2016. “Oggi proclamiamo i vincitori di 36 premi assegnati quest’anno dall’Accademia dei Lincei, ma oltre a premiare studiosi molto affermati che hanno segnato tratti di storia della scienza – ha sottolineato il Presidente dei Lincei nella relazione letta all’adunanza generale solenne – dobbiamo valorizzare anche i giovani talenti”, vengono infatti banditi quattro premi Antonio Feltrinelli Giovani”. Un importante evento attende l’Accademia dei Lincei nel 2017, quando ospiterà il G7 delle Accademie Nazionali, che ha il compito di predisporre per i Capi di Stato e di Governo del G7 i documenti sui principali problemi, e sulle possibili soluzioni, che deve affrontare l’umanità. Questi temi di importanza planetaria, toccheranno nel G7 ai Lincei tre argomenti: «Resilienza del patrimonio culturale», «Sviluppo economico e tecnoscienze» e «Invecchiamento della popolazione e malattie neurodegenerative».

Cerimonia di chiusura dell’Anno Accademico, Roma 10 giugno 2016

 ASSEGNAZIONE E MOTIVAZIONE DEI PREMI

Premio Nazionale del Presidente della Repubblica, per le discipline comprese nella Classe di Scienze Morali, Storiche e Filologiche, a Lilia COSTABILE

Lilia COSTABILE è Professore di Economia Politica all’Università Federico II di Napoli dal 1990. Laureata in Filosofia nel 1976, negli anni successivi ha ottenuto il Diploma in Economia al Centro di Specializzazione e Ricerche Economico-Agrarie per il Mezzogiorno dell’Università di Napoli Federico II (1977), conseguendo il Master M.Phil. in Economics (1980) e successivamente il Dottorato Ph.D. in Economics (1986) presso l’Università di Cambridge (Regno Unito). Mentre elaborava il suo Ph.D. all’Università di Cambridge ha insegnato all’Università della Calabria per passare poi nel 1987 alla Federico II. Nella sua carriera accademica ha ricevuto numerose borse di studio ed è stata coordinatrice nazionale di vari progetti di ricerca del CNR e del MIUR. E’ stata «visiting professor» presso diverse istituzioni quali la Faculty of Economics di Cambridge; il Clare Hall College di Cambridge; la University of Massachusetts di Amherst; l’Institute of Industrial Relations di Berkeley. È stata Vice-Presidente della Società degli Economisti Italiani; Membro del Comitato scientifico e co-Direttore della Rivista Italiana degli Economisti; Coordinatrice Nazionale della Commissione per l’Archivio Storico degli Economisti Italiani (A.S.E.), una iniziativa della Società degli Economisti Italiani. È Membro della Accademia Pontaniana di Napoli; è Research Affiliate del Political Economy Research Institute (PERI) della University of Massachusetts di Amherst; è Membro del Comitato Scientifico dell’istituto di ricerca SRM (Studi e Ricerche per il Mezzogiorno); è Membro del Comitato Scientifico per la Sezione di Economia dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici; è Life Member del Clare Hall College di Cambridge. È anche stata Membro del Comitato Scientifico per l’edizione del volume Il Contributo Italiano alla Storia del Pensiero. Economia della Enciclopedia Italiana di Scienze, Lettere ed Arti edita dalla Treccani. È stata ed è tuttora membro di comitati scientifici ed è referee di varie riviste nazionali ed internazionali. Il Curriculum Vitae di Lilia Costabile denota un impegno di ricerca scientifica e di insegnamento universitario costante in Italia e all’estero per contribuire allo sviluppo socio economico nella concretezza del divenire storico e nel presente. Come autrice e co-autrice di molte opere edite in lingua inglese con editori anglosassoni e di altre in lingua italiana (con editori italiani), Lilia Costabile si distingue fra gli economisti politici italiani della sua generazione per l’importanza e originalità del suo contributo storico-istituzionale e strutturale alla teoria monetaria nelle sue connessioni con la teoria della dinamica economica e con l’analisi delle politiche macroeconomiche e di sviluppo. Le ricerche di Lilia Costabile costituiscono un punto alto raggiunto dalle ricerche di economia politica istituzionale in Italia e sull’Italia nelle sue connessioni con la storia del pensiero economico.  Importante è stata anche la sua analisi sui problemi del Mezzogiorno d’Italia esaminati alla luce del contributo dato da grandi economisti e statisti meridionalisti.

Premio Linceo, per le Scienze giuridiche, a Stefano RODOTA’

Stefano RODOTA’, professore emerito di Diritto Civile alla Sapeienza, è uno dei maggiori giuristi italiani; studioso del diritto privato, egli ha dato preziosi contributi anche alla ricerca storica ed alle indagini comparatistiche. Dall’esperienza delle cariche istituzionali ricoperte ha tratto ispirazione e motivo per arricchire il patrimonio delle diverse discipline giuridiche, con riguardo particolare ai diritti della persona, al regime dei beni, alla responsabilità aquiliana, all’attività negoziale. Nella vastissima produzione, a partire dagli scritti sulla responsabilità per fatto illecito e sulla integrazione del contratto, si avverte costantemente la spiccata sensibilità per i temi legati alle moderne tecnologie e alle ragioni ed aspettative dei singoli e della collettività. L’opera di Rodotà, che si distingue sempre per acutezza della visione e originalità del pensiero, è testimonianza esemplare della funzione esercitata dalla dottrina più avanzata nel favorire e nel promuovere il progresso del costume e del diritto nel nostro Paese.

Premio del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, per le Scienze biologiche e applicazioni, a Giovanni GIULIANO

Giovanni GIULIANO è Direttore di Ricerca al Laboratorio ENEA della Casaccia. Egli è stato chiamato a ricoprire due Cattedre Universitarie, all’Università di Tolosa (1994), ed all’Università di Catania (1999), e  ad entrambi ha rinunciato. Egli è autore di 83 lavori sui più qualificati periodici internazionali di Biologia Molecolare, Biochimica e Biologia vegetale. (Cell, Nature, J. Biol.Chem, Plant Physiology, The New Phytologist ed altri) ed ha scritto, su invito, su Annual Rev. of Plant Physiol and Plant Mol. Biology ed altri periodici molto rinomati. Inoltre, ha scritto 9 capitoli su libri). I contributi scientifici di Giovanni Giuliano riguardano soprattutto la fotomorfogenesi nelle piante e la biosintesi  e biologia molecolare dei carotenoidi. I suoi studi, iniziati negli Stati Uniti, hanno contribuito in modo molto significativo alla scoperta della “G-box”, una sequenza regolativa localizzata a monte di una serie di geni delle piante regolati dalla luce. In questo campo, le ricerche più recenti di Giuliano sono importanti per la conoscenza della risposta di gruppi di geni ai ritmi circadiani. In particolare, Giuliano ha contribuito alla comprensione della regolazione della fotomorfogenesi nel pomodoro. Nel campo della biosintesi dei carotenoidi, Giuliano è uno dei principali autori di riferimento, internazionalmente, per lo studio delle vie biosintetiche e dei geni interessati a questo fondamentale processo fisiologico. Ha studiato questi fenomeni sia nei batteri fotosintetici che nelle piante superiori, ed i suoi studi hanno interesse anche per l’evoluzione delle vie biosintetiche di questi composti, indispensabili al funzionamento dell’apparato fotosintetico. La sua considerazione internazionale ha fatto sì che egli sia coordinatore di numerosi progetti di ricerca internazionali, ed invitato oratore in molti congressi. Giuliano ha grandi capacità dal punto di vista della scelta e dell’uso critico delle più moderne apparecchiature e metodologie per la ricerca nel suo campo.

Premio Internazionale “Luigi Tartufari”, per la Matematica, ex aequo, a Jean-Michel CORON e a Edoardo SERNESI

Jean-Michel CORON, nato nel 1956, `è Professore presso l’Universitè Paris VI e membro dell’Acadèmie des Sciences – Institut de France. I suoi interessi scientifici si collocano nell’ambito della teoria delle equazioni alle derivate parziali di tipo ellittico nonlineari, della teoria dei controlli e delle loro applicazioni. Risulta autore di oltre 120 lavori scientifici, apparsi in gran parte su riviste di alto, talora altissimo livello internazionale. E’autore di una monografia sulla teoria dei controlli, apparsa nella serie Mathematical Surveys and Monographs dell’American Mathematical Society.

La produzione scientifica di Coronè eccellente per profondita’ e fecondità dei risultati ottenuti, nonché, per quanto concerne la teoria dei controlli, per il suo interesse applicativo. In particolare, in collaborazione con diversi autori (tra cui Bahri, Bethuel, Brezis, Lieb), ha risolto importanti problemi concernenti funzionali con esponente di Sobolev critico, mappe armoniche, controllabilità e stabilizzazione. Si segnalano in particolare:

L’alto livello della produzione scientifica di Coron e l’ottimo impatto dei suoi risultati sulla comunità è testimoniato anche dai numerosi premi, importanti finanziamenti di ricerca e riconoscimenti ottenuti nel corso della sua carriera; si ricorda in particolare il Maxwell Prize dell’International Congress on Industrial and Applied Mathematics nel 2015, e l’essere stato conferenziere generale all’International Congress of Mathematicians nel 2010. E’, o è stato, membro del comitato editoriale di 14 prestigiose riviste internazionali. Coron si è anche particolarmente distinto per aver avviato alla ricerca numerosi allievi, poi a vario titolo inseritisi nel mondo accademico.

Edoardo SERNESI, nato nel 1947, è attualmente Professore presso l’Università di Roma Tre. I suoi interessi scientifici si collocano nell’ambito della geometria algebrica. Essi riguardano difficili e centrali problemi nella teoria delle curve algebriche e dei loro moduli, delle varietà abeliane e nella teoria delle deformazioni. Sernesi è un attivissimo ricercatore, autore di più di cinquanta lavori scientifici, pubblicati per lo più su riviste di eccellente livello internazionale e di grandissimo impatto sulla comunità scientifica. Egli è anche un pregevole trattatista, autore di cinque libri, di cui tre in lingua inglese, pubblicati in prestigiose serie a diffusione internazionale. Tra questi l’importantissima e citatissima monografia “Deformations of Algebraic Schemes”, che è uno dei punti di riferimento a livello mondiale sulla teoria delle deformazioni, di cui Sernesi è uno dei massimi esperti. Grazie al suo padroneggiare sia classiche tecniche proiettive, sia quelle moderne di tipo algebrico–commutativo e omologico, Sernesi ha dato contributi di grande originalità, che hanno aperto la strada ad ulteriori sviluppi e che lo pongono in una posizione di assoluto spicco e prestigio nel panorama internazionale della geometria algebrica.

Tra i suoi risultati principali vanno ricordati:

– la dimostrazione dell’unirazionalità dello spazio dei moduli delle curve di genere 12;

– studio di famiglie equisingolari di curve giacenti su superficie algebriche ed in particolare della immagine negli spazi di moduli delle cosiddette varietà di Severi parametrizzanti curve nodali;

– il recente studio (in collaborazione con E. Arbarello e A. Bruno) di curve su superficie K3 che corona un programma delineato circa vent’anni addietro da S. Mukai e consente la dimostrazione di ventennali congetture di J. Wahl sulla completa caratterizzazione di curve di Brill–Noether–Petri su superficie K3;

– lo studio delle relazioni tra l’algebra di un polinomio omogeneo, in particolare del suo ideale jacobiano, e la coomologia di opportuni fasci legati alla ipersuperficie proiettiva suo luogo degli zeri: si da qui un importante contributo ad un argomento classico iniziato da matematici del calibro di Picard, Poincarè, Castelnuovo, Enriques, Severi, e portato avanti poi da Lefschetz, ecc., e, in tempi più recenti, da Griffiths.

Sernesi è protagonista di una lunga e brillantissima carriera, costellata di successi scientifici e nella quale ha svolto importanti servizi a vantaggio della comunità, distinguendosi anche per le sue doti organizzative e la sua capacità di avviare i giovani alla ricerca.

Premio Internazionale “Luigi Tartufari”, per l’Astronomia, ex aequo, ad Andrea CIMATTI e a Gabriele GHISELLINI

Andrea CIMATTI, Professore di Astrofisica presso l’Università di Bologna, svolge la sua attività di ricerca nel campo della formazione ed evoluzione delle galassie, conseguendo risultati osservativi ed interpretativi di forte impatto internazionale, per cui l’Agenzia Thomson-Reuters nel 2014 lo ha annoverato fra i 100 “most influential scientists” nel decennio 2002-2012 per il gruppo di discipline “Space Science”.  Egli ha iniziato la sua carriera scientifica con studi sulle radiogalassie, ovvero galassie ospitanti un AGN particolarmente attivo, per poi espandere i suoi interessi verso l’evoluzione delle galassie con l’esplorazione delle popolazioni di galassie ad alto redshit, sia inattive che ospitanti AGN. E’ stato Principal Investigator di tre “Large Programmes” al VLT dell’ESO che hanno prodotto alcuni dei risultati più importanti ottenuti in questo campo. Fra essi spiccano in particolare la scoperta di un gran numero di galassie massicce ad alto redshift già in evoluzione passiva, la dimostrazione che gli Extremely Red Objects (ERO) includono in pari misura sia galassie passive che altre ancora in fase di attiva formazione stellare ma fortemente oscurate dalle polveri interstellari, nonché la scoperta che le galassie passive ad alto redshift sono estremamente più compatte delle loro controparti di pari massa nell’Universo locale. Questi risultati scientifici hanno avuto un fortissimo impatto sugli studi dell’evoluzione delle galassie, orientando in nuove direzioni la ricerca successiva, sia sperimentale che teorica. In anni recenti Andrea Cimatti è stato promotore e Principal Investigator della proposta di missione spaziale SPACE, approvata dall’ESA e quindi confluita nel progetto Euclid, per cui è Principal Investigator per la parte spettroscopica della missione, volta a rivelare la natura fisica dell’Energia Oscura e a mappare le popolazioni di galassie su una gran parte dell’Universo osservabile. Presso le Università di Firenze e Bologna ha avviato alla ricerca numerosi giovani attivi e brillanti.

Gabriele GHISELLINI, Dirigente di Ricerca presso INAF – Osservatorio Astronomico di Brera-Merate, svolge ricerca teorica e interpretativa nel campo dell’Astrofisica delle alte energie. La sua figura scientifica è fortemente affermata a livello internazionale, come dimostrato dalla sua inclusione da un decennio nelle liste ISI degli scienziati più citati per il gruppo di discipline “Space Science”. La sua leadership è particolarmente incisiva nello studio delle emissioni elettromagnetiche dai Nuclei Galattici Attivi, specialmente della classe dei Blazar. Le estese analisi spettrali condotte da Gabriele Ghisellini mostrano che queste sorgenti costituiscono veri laboratori cosmici di fisica fondamentale. Infatti la loro emissione è prodotta da elettroni accelerati ad energie relativistiche fino ai TeV, ed è concentrata in getti dominati dalla Relatività Speciale, in quanto anche il loro efflusso comporta considerevoli fattori di Lorentz; d’altra parte la loro estrema energetica è originata sotto il dominio della Relatività Generale da accrezione di gas su un buco nero supermassivo al centro della galassia ospite.

All’identificazione dell’origine e delle conseguenze di questi fenomeni Gabriele Ghisellini ha contribuito vari risultati fondamentali. Spiccano la proposta, ora largamente accettata, che l’energia dei getti sia dominata da protoni e l’emissione da elettroni; l’evidenza che questa sia generalmente maggiore nei Flat Spectrum Radio Quasar (FSRQ, la versione con getti dei quasar con intense righe in emissione e abbondante accrezione di gas), e sia invece minore ma spostata a frequenze/energie più alte nei BL Lac (senza righe e con scarsa accrezione); la proposta che nei raggi gamma le emissioni di molti BL Lac arrivino ai TeV e oltre, come infatti osservato; la discussione del ruolo esercitato dalla rotazione del buco nero.

 Premio Internazionale “Luigi Tartufari”, per la Fisica e Chimica, ex aequo, a Ludwik LEIBLER e a Rosario FAZIO

Ludwik LEIBLER, nato nel 1951, è attualmente Professore di Chimica presso la Scuola Superiore di Fisica e Chimica Industriale (ESPCI) in Parigi.  Egli ha portato notevolissimi contributi alla chimica dei materiali polimerici e supramolecolari. In particolare ha scoperto e caratterizzato una nuova classe di polimeri (vitrimeri) costituiti da catene legate tra loro covalentemente che possono essere riciclati con un meccanismo associativo di rottura e riformazione di legami inter-catena. Importanti anche i contributi di Leibler nella sintesi di nuovi materiali supramolecolari di tipo colloidale con notevoli applicazioni in campo medico per la sutura di tessuti biologici.

Rosario FAZIO, nato a Palermo nel 1960, è attualmente Professore di Fisica della Materia Condensata alla Scuola Normale di Pisa e capo della divisione di Materia Condensata e di Fisica Statistica. L’attività del Prof. Fazio è caratterizzata da risultati  di grande valore ottenuti nel campo della Materia condensata, dell’informazione quantistica e della meccanica statistica quantistica. E’ considerato internazionalmente uno dei massimi esperti di questi campi. I suoi contributi più significativi si estendono in molti argomenti quali la fisica mesoscopica, il trasporto quantistico e l’informazione quantistica, sottolineando l’interfaccia con la meccanica statistica e creando un ponte tra aree di ricerca considerate in precedenza estremamente distanti tra loro.

Premio Internazionale “Luigi Tartufari”, per le Geoscienze, ex aequo, a Sandro CONTICELLI e a Marco LIGI

Sandro CONTICELLI, Professore di Petrografia e Petrologia dal 2002 all’Università di Firenze, si è occupato principalmente della petrologia e geochimica delle rocce ignee plio-pleistoceniche mediterranee, oltre che di magmi etiopici, del centro America e dell’Antartide. Ha raggiunto risultati di rilievo sul ruolo del metasomatismo del mantello terrestre, nella genesi di serie vulcaniche ultra-alcaline e di come la geodinamica influenzi i processi di formazione e rilascio dei magmi in zone sia di convergenza tra placche che di intraplacca o di rifting. Sono importanti anche i suoi studi sull’utilizzo di metodiche petrologiche e geochimiche nella definizione della provenienza dei prodotti di qualità della filiera agro-alimentare. Ha contribuito notevolmente alla realizzazione di fondamentali e innovativi laboratori analitici e si è sempre speso per importanti iniziative accademiche ed editoriali.

Marco LIGI, Ricercatore CNR presso l’ISMAR di Bologna, è uno studioso della geologia dei bacini marini e oceanici. E’ dotato di un’eccellente base fisico-matematica e una notevole esperienza nel campo sperimentale, con un’approfondita conoscenza di tecniche quali la sismica a riflessione, la gravimetria e l’analisi strutturale. Questa particolare combinazione di sapere teorico e di abilità tecnica gli ha permesso di guidare importanti spedizioni marine nel Mediterraneo, negli oceani Atlantico e Indiano, oltre che nel Mar Rosso. Marco Ligi ha contribuito con nuove e importanti conoscenze come l’introduzione di un nuovo limite di placca (megatrasformi), la definizione dei processi di transizione da un rift continentale ad uno oceanico; l’evoluzione spazio-temporale della Giunzione Tripla di Bouvet nel Sud Atlantico, la definizione della struttura termica e della regione di fusione del mantello astenosferico al di sotto di segmenti di dorsale in prossimità di trasformi a grande dislocazione.

Premio “Cataldo Agostinelli e Angiola Gili Agostinelli”, destinato ad un ente italiano di alto valore morale e umanitario, all’Associazione ANTEA Onlus con sede in Roma.

L’Associazione ANTEA O.N.L.U.S.  nasce a Roma nel 1987 per garantire assistenza gratuita a domicilio ai pazienti in fase avanzata di malattia. Antea assiste i malati terminali sul piano medico, psicologico e logistico. Dal 2000, grazie alla costruzione dell’hospice Antea, l’Associazione è in grado di assistere i pazienti più fragili, le cui problematiche sociali ed abitative sono tali da non rendere possibile l’assistenza a domicilio. Antea è supportata dalla Regione Lazio per quanto concerne i 25 posti letto dell’hospice e i 100 pazienti seguiti presso il loro domicilio. Inoltre, Antea svolge attività di ricerca indipendente per lo studio delle Cure Palliative e della Terapia del Dolore.

L’Associazione Antea ha ricevuto numerosi riconoscimenti, compresi il Premio Andrea Alesini 2000, la Medaglia d’Oro al Merito della Sanità Pubblica nel 2005, la Medaglia del Presidente della Repubblica nel 2009, e la August e Marie Krogh Medal 2010.

La Commissione unanime decide di attribuire il Premio “Cataldo Agostinelli e Angiola Gili Agostinelli” per il 2016 all’Associazione Antea per l’alto valore morale e umanitario dell’attività svolta a sostegno dei malati terminali.

Premio Internazionale “Arnaldo Bruno”, per la Ginecologia, a Susan J. FISHER

Susan J. FISHER, nata nel 1950, di nazionalità statunitense, ha conseguito il titolo di PhD in Anatomia nel 1977. Dopo una lunga carriera universitaria svolta tutta presso la California University di San Francisco UCSF), dal 2008 è Professor of Obstetrics and Gynecology & Reproductive Sciences presso la stessa Università. Presso la UCSF ha ruoli organizzativi importanti tra i quali la direzione del Program in Human Embryonic Stem Cells (hESC) e della Mass Spectrometry Core Facility. Sovraintende il California Institute for Rigenerative Medicine (CIRM). Siede nel Board of Directors della U.S. Human Proteome Organization, ha presieduto la Society for the Study of Reproduction. Nel corso della sua carriera ha usufruito di numerose fellowship a training grant del NIH e di importanti università americane. Ha organizzato NIH and Keystone Symposia su argomenti di Reproductive Biology and Medicine. E’ stata titolare di rilevanti finanziamenti per la ricerca erogati da istituzioni federali (NIH) e da fondazioni private nel corso di tutta la sua carriera. Attualmente è titolare di finanziamenti per la ricerca per un totale di oltre 13 milioni di dollari. Ha svolto attività di revisore per assegnazione di contributi di ricerca per prestigiose istituzioni statunitensi.  E’ o è stata Associate Editor o membro dell’Editorial Board di importanti riviste scientifiche quali Placenta, Laboratory Investigation, Stem Cells, svolge attività di referaggio per le maggiori riviste scientifiche internazionali (Nature, Science, J Cell Biol, PNAS, ecc.) e di Reproductive Biology and Medicine (Reprod Biol, Placenta ecc). I suoi campi d’interesse sono la biologia della placenta e del trofoblasto. In particolare ha studiato i meccanismi che regolano il differenziamento e le capacità invasive del citotrofoblasto in condizioni di normalità e patologiche quali travaglio prematuro, preeclampsia, placenta accreta/percreta/increta, comuni aneuploidie. Negli ultimi tre anni con il suo gruppo ha iniziato a studiare gli effetti dell’esposizione ambientale durante la gravidanza, seguendo un complesso approccio sperimentale nell’ottica di identificare strategie atte a prevenire i disordini della gravidanza. Questo le ha consentito di creare un database relativo a centinaia casi, acquisiti mediante tecniche di genomica, proteomica ed epigenomica la cui analisi è adesso in corso. In modelli in vitro è stato ad esempio analizzato il trascrittoma del citotrofoblasto nel secondo trimestre di gravidanza quando questo assume un comportamento invasivo. Questo ha consentito di identificare espressioni geniche differenziate in rapporto alle varie funzioni del citotrofoblasto, quali migrazione, rimodellamento e comunicazione cellulare, nonché il “signaling” durante i processi infiammatori. Per patologie della gravidanza associate a alterazioni del differenziamento e della funzione del citotrofoblasto, quale è il caso della preeclampsia, la Fisher ed il suo gruppo hanno identificato aberrazioni a livello epigenomico che coinvolgono specifici istoni, ottenendo così informazioni di grande prospettiva nell’identificazione dell’eziologia di questa condizione patologica. E’ autrice di 198 pubblicazioni nelle maggior parte delle quali è primo o ultimo nome. Ha pubblicato su riviste a larghissima diffusione quali Science, Nature, Nature Med, PNAS, Development, J clinical Invest,  oltre che su riviste di settore di ottima qualificazione quali Mol Cell Proteomics,  Stem Cells, J Proteome Res, Methods Enzymol, Endocrinology, Biol Reprod, Fertil Steril, Am J of Obs and Gyn.

 Premio Internazionale “Fabio Frassetto”, per l’Antropologia fisica,  a Ian TATTERSALL

La Commissione unanime propone di attribuire il Premio “Fabio Frassetto” 2016 al Dr. Ian Tattersall per il suo alto profilo scientifico e la indiscussa notorietà di ricercatore e di scrittore, esprimendo la seguente motivazione:

Ian TATTERSALL, nato nel Regno Unito nel 1945, è noto Antropologo, già curatore della Divisione di Antropologia dell’American Museum of Natural History di New York. Il suo iniziale lavoro di ricerca è stato sui primati non umani del Madagascar sui quali ha pubblicato vari lavori. Successivamente ha dedicato la sua attività di ricerca allo studio della storia fossile umana; ha pubblicato numerosi libri di grande successo alcuni dei quali tradotti in lingua italiana (Il cammino dell’uomo 1998; La scimmia allo specchio 2003; I signori del pianeta: alla ricerca dell’origine dell’uomo 2012).

 Premio Internazionale “Gaetano Salvatore” per la Fisiopatologia della tiroide, ex aequo,  a Raffaele CIAMPI e a Marco MEDICI

 La Commissione propone all’unanimità di assegnare il Premio Internazionale “Gaetano Salvatore” 2016, ex aequo, a  Raffaele CIAMPI  e a Marco MEDICI per la continuità e l’eccellente attività di ricerca nel campo della Fisiopatologia della Tiroide e per il ruolo preminente svolto in queste ricerche.

Raffaele CIAMPI, nato a Pisa il 14 agosto 1973, abilitato alla professione di Biologo, è Docente di due Corsi nella Scuola di Specializzazione in Endocrinologia presso il Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale dell’Università degli Studi di Pisa. E’ anche abilitato, come Professore di seconda fascia, per le classi di concorso Biologia Applicata e Biologia Molecolare. Ha conseguito nel 2001 la Laurea in Scienze Biologiche (V.O.) con votazione 110 e lode presso l’Università degli Studi di Pisa e nel 2008, presso il Dipartimento di Endocrinologia e Metabolismo della stessa Università, il Dottorato di Ricerca in Scienze Endocrine e Metaboliche.

Marco MEDICI, nato a Rotterdam (The Netherlands) il 18 aprile 1983, è Postdoctoral Researcher and Endocrinologist-in-training at the Department of Endocrinology of the Erasmus Medical Center of Rotterdam (The Netherlands). Ha conseguito nel 2008 il Master Degree (laurea) in Medicine cum laude e nel 2014 il PhD in Endocrinology cum laude (Dottorato) entrambi presso the Erasmus Medical Center of Rotterdam (The Netherlands).

 Premio Internazionale “Mario Benazzi e Giuseppina Benazzi Lentati”, per la Zoologia ad indirizzo organismico evoluzionistico, a Simone MONTANO

Simone MONTANO, nato al Milano il 10 gennaio 1982, ha conseguito nell’Università di Milano-Bicocca sia la laurea in Biologia (2008) che il Dottorato di Ricerca (2012). L’intera produzione scientifica del candidato riguarda lo studio delle barriere coralline, con particolare riferimento alla dinamica degli ecosistemi in ambiente tropicale, anche in relazione a fenomeni di cambiamento climatico. La ricerca del Dott. Simone Montano mostra grande originalità e rigore metodologico.

Premio Internazionale “Luigi ed Eleonora Ronga”, destinato ad opere di Musicologia, Storia, Critica ed Estetica musicale, a Cesare FERTONANI

Cesare FERTONANI, nato a Milano il 15 dicembre 1962, laureato in Lettere moderne presso l’Università di Milano, ha conseguito il diploma in violino e composizione presso il Conservatorio “Giuseppe Verdi” e dal 2012 è Professore di Storia della Musica Moderna e Contemporanea e Metodologia della Critica Musicale presso l’Università di Milano.

La Commissione unanime propone come vincitore del Premio Internazionale “Luigi ed Eleonora Ronga” 2016 il Prof. Cesare FERTONANI per la qualità della sua abbondante produzione, che si distingue per l’originalità dei temi prescelti e dell’impostazione, per la vivacità e la chiarezza dell’esposizione.

Premio della Fondazione “Maria Teresa Messori Roncaglia ed Eugenio Mari”, destinato ad uno Scienziato, a Fabrizio NESTOLA

Fabrizio NESTOLA (Torino, 1972) è Professore di Mineralogia presso l’Università di Padova, dove è leader di un laboratorio per l’indagine cristallografica in condizioni non ambientali di fasi mineralogiche di alta pressione. Il laboratorio, che ospita anche ricercatori stranieri di alto livello, è stato da lui attrezzato grazie a un finanziamento di 1,5 milioni di euro ottenuto nel 2012 dallo European Research Council (ERC).

Nestola si distingue in quanto, nonostante la giovane età, ha già conseguito una copiosa ed elevata produzione scientifica (oltre 180 lavori ISI ref.) che ben testimonia anche il suo ottimo inserimento nella comunità scientifica internazionale.

Il campo principale di indagine dello studioso è quello della Fisica dei minerali per quanto attiene allo studio del loro comportamento ad alta pressione ed alta temperatura, la definizione delle loro compressibilità ed espansioni termiche, le loro transizioni di fase.

Sulla base dell’esperienza maturata negli studi di cristallochimica di alta pressione e temperatura, Fabrizio Nestola ha impostato una linea di ricerca che attualmente costituisce la sua principale attività: lo studio dei diamanti naturali e delle loro inclusioni minerali. Un primo risultato di eccezionale rilevanza (la sicura determinazione della profondità di cristallizzazione di una olivina intrappolata in un diamante siberiano) gli ha fruttato il suddetto finanziamento ERC.

Lo sviluppo del progetto ha portato a risultati di avanguardia che hanno suscitato vasto interesse nelle comunità minero-cristallografiche e geofisiche internazionali. Il più importante di tali risultati, pubblicato su Nature nel 2014, riguarda la scoperta di ringwoodite – una fase idrata di alta pressione del silicato di magnesio intrappolata in un diamante – che supporta l’esistenza di una zona idrata di transizione nel mantello terrestre (compresa tra 410 e 600 km di profondità) utile a rivalutare il contenuto in acqua presente nel nostro pianeta.

Premio della Fondazione “Dott. Giuseppe Borgia” per le Scienze Biologiche a Natascia GUIDA

Natascia GUIDA, nata a Castellammare di Stabia (NA) il 27 novembre 1984, ha conseguito, nel 2013, il Dottorato di Ricerca in Neuroscienze presso il Dipartimento di Neuroscienze, Scienze Riproduttive ed Odontostomatologiche dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Attualmente è contrattista post-dottorato presso l’IRCCS SDN di Napoli.

La Commissione, unanime, decide di attribuire il Premio alla dott.ssa Natascia GUIDA con la seguente motivazione: La dott.ssa Natascia Guida opera nel campo delle Neuroscienze, con particolare riferimento allo studio dei meccanismi epi-genetici coinvolti nei processi neurodegenerativi. Le sue significative ricerche mirano ad identificare nuovi strumenti diagnostici e a sviluppare approcci  terapeutici innovativi.

Premio “Giorgio Maria Sangiorgi” per la Storia ed Etnologia dell’Africa a Pierluigi VALSECCHI

Pierluigi VALSECCHI, Professore di Storia e Istituzioni dell’Africa all’Università degli Studi di Pavia, ha condotto i suoi studi universitari alla Scuola Normale Superiore di Pisa, dove ha inoltre conseguito il Diploma di Perfezionamento in Storia. Ha poi coltivato i suoi interessi nel campo dell’Africanistica attraverso un articolato percorso di formazione in prestigiose istituzioni accademiche europee ed italiane, come premessa di un attivo impegno di ricerca in Africa soprattutto occidentale. Il suo lavoro, condotto sia in archivio sia attraverso una regolare pratica di studi sul campo, si è appuntato in particolare su temi di storia politica e sociale degli Stati africani precoloniali e sui loro successivi sviluppi culturali e socio politici.

E’ autore di una serie di saggi e monografie riguardanti lo Stato, la storia e la cultura politica, le società e le istituzioni coloniali e post-coloniali, apparsi in importanti sedi scientifiche internazionali e nazionali; un suo volume uscito in italiano nel 2002 è stato pubblicato in inglese negli Stati Uniti nel 2011 dall’editore Palgrave-Macmillan col titolo Power and State Formation in West Africa. Appolonia from the Sixteenth to the Eighteenth Century. Pierluigi Valsecchi dimostra una consolidata esperienza come africanista, sostenuta da un’intensa frequentazione dei Paesi di suo interesse.

Premio “Enrico Santoro” per scoperte o invenzioni nel campo delle Scienze Fisiche, Matematiche e Naturali,  ad Alberto CREDI

Alberto CREDI, nato a Bologna nel 1970, dal 2016 è Professore Ordinario di Chimica Generale e Inorganica presso il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroalimentari dell’Università di Bologna. Egli è un leader internazionale nel campo dei “motori molecolari artificiali”, un settore di frontiera al confine tra la chimica, la fisica e la biologia, di primario interesse per le nanotecnologie e con potenziali ricadute tecnologiche di notevole portata. La traduzione in Cinese e Giapponese della sua monografia intitolata Molecular Devices and Machines – A Journey into the Nano World (Wiley, 2003) e la copertina dedicata da Nature Nanotechnology (gennaio 2015) al suo (e collaboratori) articolo intitolato Light-powered autonomous and directional molecular motion of a dissipative self-assembling system mostrano senza ombra di dubbio l’alta credibilità scientifica raggiunta presso la comunità scientifica internazionale dal vincitore del presente premio. L’articolo ha avuto pure una vasta eco sui mass media nazionali. In sintesi, l’invenzione che unanimemente gli ha fatto attribuire il Premio Santoro 2016, consiste nella progettazione e realizzazione di un sistema in cui una molecola ad anello si sposta unidirezionalmente lungo l’asse di una molecola lineare asimmetrica. Il processo di transito, ciclico e ripetitivo, è azionato da una radiazione ultravioletta o visibile. Di fatto si tratta del primo esempio di pompa molecolare artificiale azionata dalla luce. Oltre alle due pubblicazioni di frontiera prima menzionate, il Prof. Credi è autore di oltre duecento lavori, pubblicati su primarie riviste internazionali e come capitoli di libri, ed è titolare di un brevetto. Nel 2008, per Wiley, è uscita una monografia gemella di quella prima citata, pure tradotta in Cinese, intitolata Molecular Devices and Machines – Concepts and Perspectives for the Nanoworld.

Premio “Alfredo Di Braccio”, per uno studioso in Chimica, a Francesca Maria TOMA

Francesca Maria TOMA è nata a Noale (VE) il 27 ottobre 1982. Career Track Materials Staff Scientist at the Lawrence Berkeley National Laboratory del Joint Center for Artificial Photosynthesis di Berkeley CA (USA), ha conseguito, nel 2006, la laurea magistrale in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, curriculum Scienze e Sviluppo dei Farmaci, presso l’Università degli Studi di Padova con votazione 110 e lode e, nel 2009, presso la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste (SISSA), il Dottorato di Ricerca in Statistica e Biofisica Molecolare, indirizzo Fisica Statistica e Biologica. La Commissione è unanime nel proporre che il Premio “Alfredo Di Braccio “ 2016 venga assegnato alla dott.ssa Francesca Maria TOMA per l’ampia produzione scientifica su riviste di qualità inerenti tematiche riguardanti diversi aspetti delle nanotecnologie.

Premio “Giuseppe e Paolo Gatto” per studi su: Venezia, la sua laguna, l’entroterra e i litorali sotto il profilo geologico, fisico, biologico e idraulico a Nicoletta LEONARDI

Nicoletta LEONARDI, nata a Sinalunga (SI) il 29 giugno 1987, si è laureata in Ingegneria Civile ed Idraulica nel 2012, con 110 e lode, presso l’Università degli Studi di Pisa con una tesi dal titolo: “Predicting river mouthbars growth in deltaic environment: the role of tides”. Ha conseguito nel 2015, il Dottorato di Ricerca in Earth and Environment presso l’Università di Boston (USA) con una tesi dal titolo: “Modeling the effect of coastal processes on deltaic wetlands”. Nicoletta Leonardi presenta lavori peer reviewed su riviste anche di alto livello internazionale su temi di idrodinamica e morfodinamica costiera, che riguardano il delicato problema della sopravvivenza delle aree umide costiere e lagunari, di diretta rilevanza per i gravi problemi relativi alla perdita di barene della Laguna di Venezia.

Premio “Gioacchino Iapichino” per opere nel campo dell’Analisi matematica a Maria COLOMBO

Maria COLOMBO, nata a Luino (VA) il 25 maggio 1989, è Postdoc presso l’ETH (Institute for Theoretical Studies) e l’Università di Zurigo (CH).

La Commissione propone, all’unanimità, che il Premio “Gioacchino Iapichino” per il 2016 venga assegnato alla Dott.ssa Maria Colombo con la seguente motivazione:

Il lavoro presentato da Maria Colombo si distingue per l’originalità e per la difficoltà del soggetto. Esso riguarda lo studio di mappe di trasporto di elettroni tra bande energetiche, con particolare riguardo agli atomi con 2, 3, 4 elettroni (elio, litio, berillio), nel quadro generale della ricerca delle energie atomiche minime. Il principale risultato, accanto ad altri pure di notevole interesse, consiste nella confutazione di una congettura formulata nel 2007 circa l’ottimalità di alcune mappe di trasporto con costo colombiano. Il lavoro viene ad occupare un posto di rilievo nella considerevole letteratura matematica riguardante il problema della minimizzazione delle energie atomiche.

Premio di Laurea “Tito Maiani” per tesi in Fisica a Simone MASTROGIOVANNI

Simone MASTOGIOVANNI, nato a Civitavecchia (RM) il 23 giugno 1991, è Dottorando di ricerca in Fisica, Astrofisica e Scienze spaziali presso le Università “Sapienza & Tor Vergata” di Roma. Ha conseguito la Laurea Magistrale in Astronomia e Astrofisica il 26 ottobre 2015 presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, con la votazione di 110 e lode. Presenta la Tesi dal titolo: “Wide-band search of continuous gravitational waves from neutron stars in supernova remnants” (Relatore: Dr. Cristiano Palomba). La Commissione propone all’unanimità di assegnare il Premio “Tito Maiani” 2016 alla Tesi del Dott. Simone MASTROGIOVANNI, tesi che consiste in una dettagliata descrizione dell’apparato di Virgo di rivelazione delle onde gravitazionali. La tesi ha apportato validi contributi originali alla metodologia di osservazione dei fenomeni gravitazionali.

Premio di Laurea “Pasquale de Meo” per tesi in progettazione architettonica, al progetto delle dottoresse Orsola FELAGO e Federica ZAINO

La Commissione, dopo un approfondito esame analitico e comparativo, è unanime nel proporre, per il conferimento del Premio “Pasquale de Meo” per il 2016,  il progetto presentato  dalle dottoresse Orsola FELAGO e Federica ZAINO  dal titolo:  Riattivazione Centro Storico – Jelsi (CB), con la seguente motivazione: Il progetto premiato dimostra una spiccata sensibilità per i valori ambientali e una notevole capacità compositiva nell’affrontare con garbo e in modo creativo la complessità volumetrica del tessuto edilizio di Jelsi.

Premio “Edoardo Ruffini” destinato a giovani studiosi in tema di “Stato laico e pluralita’ delle confessioni religiose” a  Maurizio DI MASI

La Commissione decide unanime, di proporre per l’assegnazione del Premio “Edoardo Ruffini” per il 2016 l’Avv. Maurizio DI MASI esprimendo il seguente giudizio: Il curriculum del candidato è apparso di prim’ordine e articolato su vari aspetti dell’esperienza comunitaria contemporanea, caratterizzata dall’accentuarsi di un contrasto fra diverse interpretazioni ideologiche, politiche e giuridiche della coesistenza sociale. Temi tutti adeguatamente evocati nel programma di ricerca presentato, dal titolo:  La famiglia fra laicità e pluralismo.

Proclamazione

Premi “Antonio Feltrinelli” 2016

Il conferimento avrà luogo nel mese di novembre 2016, in occasione della cerimonia di apertura dell’anno accademico.

Premio “Antonio Feltrinelli” per una impresa eccezionale di alto valore morale e umanitario, al Progetto del Nuovo Centro di Salute a Zimpeto, (Mozambico) ideato dal Programma DREAM della Comunità di Sant’Egidio.

Premio Internazionale “Antonio Feltrinelli” per la Matematica, a Jean BOURGAIN.

Premio “Antonio Feltrinelli”, riservato a cittadini italiani, per l’Astronomia, alla ricerca svolta congiuntamente da Roberto RAGAZZONI e  Piero SALINARI.

Premio “Antonio Feltrinelli”, riservato a cittadini italiani, per la Chimica e Fisica, a Bruno COPPI.

Premio “Antonio Feltrinelli”, riservato a cittadini italiani, per le Geoscienze, a Roberta OBERTI.

Premio “Antonio Feltrinelli”, riservato a cittadini italiani, per le Scienze biologiche, ad Alberto MANTOVANI.