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Teatro – Vaghe donne – L’amore ai tempi della peste -13/15 febbraio – Emporio delle arti Roma

4 Febbraio 2015 - ARCHIVIO

Comunicato Stampa
di: R.C.

“VAGHE DONNE ¨L’AMORE AI TEMPI  DELLA PESTE”
di Velia Viti e Maria Antonia Fama
con Maria Antonia Fama e Maurizio Mannucci
regia di Velia Viti
Emporio delle Arti di Roma
dal 13 al 15 febbraio 2015 ore 21.00
Via G. Costamagna, 42 ¨C Villa Lais.
Info e contatti: 3470885407 ¨C 3288350889
Biglietto €10,00

Dopo il grande successo del progetto teatrale “Come Risolvere In Due Problemi Che Da Soli Non Avreste”, Velia Viti e Maria Antonia Fama, con Maurizio Mannucci, tornano in scena all’Emporio delle Arti dal 13 al 15 febbraio 2015 con: “Vaghe donne- L’amore ai tempi della peste”. Lo spettacolo si ispira liberamente al Decameron di Boccaccio e ha ottenuto un ottimo riscontro di critica e pubblico durante l’ultimo Festival di Teatro Medievale e Rinascimentale di Anagni.

Maria Antonia Fama, diretta da Velia Viti, e accompagnata dalla chitarra di Maurizio Mannucci, dà voce alle eccezionali figure femminili protagoniste di alcune novelle del Decameron. Monna Filippa, Lisa, Monna Ghita e Lisabetta sono donne coraggiose, sensuali, fiere, ironiche, brillanti, tragiche e comiche, moderne padrone del proprio destino, che affermano il loro ruolo all’interno di un contesto storico-sociale dove le donne sono costrette a vivere totalmente subordinate alla volontà maschile.
Nella rivisitazione del Decameron, le due autrici si concentrano sulle vicende che stanno dalla parte delle donne. Lo spazio scenico è riservato alle figure femminili, protagoniste e destinatarie del racconto, che campeggiano nel ruolo di interpreti e narratrici. Ad esse è contrapposta una figura maschile che fa da sfondo, resta quasi inanimata e assolve al ruolo di semplice accompagnatore, e che fa capolino soltanto quando l’ardore della giovane interprete non lo coinvolge nel vortice della sua passione carnale.

L’attrice riesce a coinvolgere il pubblico scaldando gli spettatori con un’interpretazione originale e appassionata, alternando momenti drammatici e di profonda commozione a brani carichi di comicità piccante, intelligente ed allusiva, intervallati da esibizioni canore. Tre serate innovative da non perdere, che danno spazio a storie interessanti, canzoni e inaspettate riletture all’insegna della sfera femminile del capolavoro di Boccaccio.