Di: Fabiana Carucci
L’apertura di questa rubrica è affidata alla presentazione di un evento legato alla celebrazione del nutrimento: nutrimento inteso come necessità primaria a cui ridare un ruolo principe nell’esistenza di ciascuno di noi, ma anche nutrimento visto come momento di aggregazione ed identificazione culturale; alla riscoperta del gusto buono e del piacere di dare cibo al corpo portando contemporaneamente anche appagamento all’anima.
In TASTE OF ROMA edizione 2013, il cibo, non è stato solo inteso come fonte di nutrizione ma anche come vera e propria arte culinaria e grande quanto importante marcatore della cultura di un popolo, formula particolarmente valida per L’Italia da sempre nota nel mondo per la sua alta capacità culinaria appunto.
Da non trascurare poi che la riscoperta del piacere del buon convivio, all’insegna dello slow food, ossia dello stare a tavola assieme con gusto e con tutto il tempo necessario a vivere questo momento, è un grido che molti stanno emettendo a tutta voce, come ricerca di un momento di piacere in un epoca come la nostra che proprio di piacere vero è molto avara.
Ecco allora che nel cuore di Roma, in quel del famoso Auditorium nel quartiere Parioli (e chi viene a Roma sa che tutte le strade portano all’Auditorium….ndr…), si è tenuta una 4 giorni di cultura culinaria denominata TASTE OF ROMA.
In quel dei giardini dell’Auditorium appunto, molti erano gli stand a cui accedere in parte con il pass d’ingresso, in altra cambiando la nostra moneta corrente in sesterzi…con un rapporto 1 a 1. Che si sia trattato di piccoli assaggi o di veri e propri piatti di fantasia ed accostamenti inusuali della cucina tricolore sempre accompagnati sempre dal giusto vino, l’occasione e l’esperienza erano davvero da vivere. Si respirava quasi un’atmosfera fuori dal tempo; così, guardando i tanti presenti elegantissimi o al contrario in pieno abbigliamento sportivo, intenti a passeggiare serenamente tra un sorseggio di vino e un piatto da degustare. L’impressione è stata di un viaggio nel tempo, all’epoca appunto dei famosi convivi d’epoca romana. Una festa, un momento di aggregazione sociale, di relax e di divertimento con gusto all’insegna del buon mangiare e buon bere. Tanto che grazie al cibo, molti hanno trovato la scusa per riappropriarsi del proprio tempo, per assaporare e spesso scoprire gusti noti con quel pizzico di accostamento impensato ed estremo che raccontava al palato prima ed alla mente poi, di quanto la nostra creatività sia viva e vegeta e sempre segno distintivo. Un appuntamento che è stato un assaggio di una piccola oasi di relax in giorni, settimane, anni vissuti in un affannosa e disumana corsa.
interessanti anche le degustazioni di vini, come di grappe, ma di questo e per questo qui, su italianbabylon nuova versione, e con escursioni ed interviste in diretta, ne riparleremo molto presto sul nostro programma in diretta dalle 21 in poi tutti i giovedì su www.stapradio.it. Sentiremo il racconto da chi va alla ricerca di vini classici da accostare a nuovi esperimenti di coltivatori audaci; ci parleranno di alcune grappe di marca nota a tutti, ma proprio a tutti, che si rinnovano cercando gusti di spicco, abbinati a piatti classici, eh si, grappe degustate con accostamento di cibo, grazie alla fantasia di un notissimo CHEF, che ha meravigliato i presenti in ognuna delle 6 portate presentate….ma di questo parleremo presto su stapradio.it, in una delle prime puntate…
Ora, numeri alla mano, ecco il resoconto di TASTE OF ROMA edizione 2013.
Roma capitale del gusto!
Migliaia di visitatori decretano il successo di Taste of Roma,
l’evento più amato dal popolo foodies.
Roma assaggia i grandi Chef…
E se ne innamora!
Migliaia di visitatori decretano il successo di Taste of Roma,
l’evento più amato dal popolo foodie.
18.200 visitatori nei quattro giorni dell’evento, oltre 70.000 piatti degustati e accompagnati, molto spesso, da qualche buon bicchiere di vino. 220 kg di spaghetti cucinati e 35 kg di pecorino romano grattugiato dallo staff della Pergola (il ristorante del Rome Cavalieri) del maestro Heinz Beck. 2.400 uova aperte da Francesco Apreda (executive chef dell’Imàgo, Hassler Hotel) per creare un dolce capolavoro e 250 kg di vongole lavate e sgusciate dalla brigata di Giulio Terrinoni (Acquolina Hostaria) per un superspaghettone che, parola di critico romano, “è buono da paura!”.
Angelo Troiani “assaggia” Roy Caceres, Andrea Fusco fa i complimenti ad Arcangelo Dandini, Cristina Bowerman trasporta pentole da una cucina all’altra! Le new entry Danilo Ciavattini e Stefano Marzetti, al loro battesimo con Taste, indaffarati ai fornelli per entusiasmare i loro fans. Senza dimenticare i due pop-up restaurant dei JRE che hanno visto alternarsi quattro “outsider”: un ligure (Luca Collami), un toscano (Filippo Saporito), un laziale (Daniele Usai) e un campano (Giuseppe Iannotti).
Se la prima edizione lo scorso anno aveva convinto tutti, dagli estimatori a coloro che, pur essendo attratti dall’alta cucina, ne sono sempre stati intimoriti, la seconda edizione di Taste of Roma si chiude con numeri da record e un’ondata generale di entusiasmo!
Non solo un festival enogastronomico, ma un happening dove il cibo diventa nutrimento a tutto tondo: del corpo, dell’anima, del cuore e del cervello.
Una quattro giorni all’insegna del divertimento e dell’allegria che ha saputo conquistare a pieno titolo il pubblico romano! Molti i giovani presenti alla manifestazione, perché se è vero che l’Italia è un paese in forte crisi, è altrettanto vero che la cucina è un’arte che ha sempre bisogno di nuovi interpreti ancora in grado di far sperare in un futuro glorioso.
Entusiasti dell’ottimo risultato conquistato, Silvia e Mauro Dorigo di Brand Events Italy: “Siamo davvero contenti di questa seconda edizione romana del nostro Festival – commenta Mauro Dorigo – quando vedi ragazzi che vengono a festeggiare a Taste of Roma il loro compleanno e famiglie con bambini che si rilassano spensierati e contenti, capisci che forse l’atmosfera che desideravi per l’evento si sta realmente realizzando. Il nostro grazie più sentito va agli chef che hanno proposto piatti fantastici e si sono rivelati sempre di una disponibilità e di una simpatia incredibile, nonostante la stanchezza; ai nostri espositori, sponsor e partner che hanno creduto in noi; Electrolux che, come sponsor principale del Festival, ci ha consentito di allestire le cucine degli chef e di coinvolgere il nostro pubblico in decine e decine di dimostrazioni, lezioni di cucina e showcooking. E last, but not least, il Consorzio del Prosecco DOC che, oltre ad aver allietato i brindisi dei giornalisti alla conferenza stampa di presentazione di Taste of Roma, ha rallegrato le serate romane di migliaia di visitatori”.
Dal 26 al 29 settembre, infatti, negli splendidi giardini pensili dell’Auditorium Parco della Musica è stato tutto un brulicare di appassionati che si sono lasciati condurre alla scoperta di ottimi cibi e grandi vini. Oltre ai 12 ristoranti presenti, tanti infatti gli espositori di food&wine letteralmente presi d’assalto dal pubblico.
Che dire poi della ricca proposta di attività? Oltre 100 eventi, per tutti i gusti, accolti con grande entusiasmo dal pubblico romano! Ben 35 gli showcooking organizzati nell’Electrolux Taste Theatre dove le star di Taste of Roma e altri chef ospiti si sono esibiti in lezioni e dimostrazioni, coadiuvati dal team di “A Tavola con lo Chef”. Un assaggio? Gianfraco Pascucci, il re del mare, e Luciano Monosilio, il sovrano della carbonara. E per coloro a cui non bastava guardare? Le 35 Masterclass di cucina all’Electrolux Chef’s Secrets! E vai di pizza con Gabriele Bonci, il Maradona della pizza al taglio, di bignè con Nazzareno Lavini e di “1000foglie” con Andrea De Bellis.
Per non parlare dell’Electrolux Chef’s Table: per ognuna delle 7 sessioni di Taste of Roma, due importanti chef italiani, Alfonso Caputo (La Taverna del Capitano, Massa Lubrense, Napoli) e Christian Costardi (Ristorante Christian&Manuel, Vercelli), entrambi membri dell’Associazione Jeunes Restaurateurs d’Europe e stellati Michelin, sono stati i protagonisti di un vero e proprio “tavolo dello Chef” proponendo 7 menu di altissimo livello a 12 fortunati foodies per far vivere loro un’esperienza esclusiva!
Tra le novità della seconda edizione di Taste of Roma la “Wine&Spirits Academy” firmata Trimani: 18 sessioni, 101 etichette degustate tra Champagne, Barolo e Borgogna. Oltre 50 etichette disponibili in mescita nei 4 Wine Bar Trimani e un Nabucodonosor da 15 litri di Champagne Henrriot Brut 1983 stappata per festeggiare l’inizio della manifestazione.
Grande successo anche per il “Lab” in collaborazione con Coquis, Ateneo Italiano della Cucina, che ha permesso ai più curiosi di entrare nel retrobottega dei mastri pasticceri e formai per scoprirne e (carpirne) i segreti.
Ma anche per gli showcooking diretti da Ds Gluten Free con la collaborazione di alcuni grandi chef da sempre attenti a proporre un’alimentazione sana gustosa e democratica: provare (per credere) il Wrap con piccione, caviale di frutti rossi e gastrique piccante proposto da Cristina Bowerman.
I percorsi del Gusto proposti da Opel per far scoprire altre eccellenze cittadine hanno coinvolto centinaia di “food addicted” desiderosi di scoprire i gusti e i sapori che si nascondono nella città eterna e di rivivere alcune delle più belle realtà romane nella lounge Opel: il Trapizzino di Stefano Calligari, evoluzione “streetfoodiana” del tramezzino D’Annunziano e della Pizza napoletana, sta ancora facendo discutere… (in positivo ovviamente!).
Grazie a Emu, leader nel settore dell’arredo outdoor, i giardini pensili dell’Auditorium Parco della Musica si sono rilevati luogo di indiscussa bellezza e di pratica comodità: coloratissimi tavolini, sedie e divani hanno permesso agli ospiti di rilassarsi e godere comodamente delle splendide creazioni degli chef.
“Taste of Roma 2013 sul giardino pensile dell’Auditorium ha rappresentato per Musica per Roma un eccellente complemento della programmazione nelle sale – commenta Carlo Fuortes, AD della Fondazione Musica per Roma. “Perché la passeggiata gastronomica di migliaia di abituali spettatori e nuovi frequentatori, attraverso i mini-ristoranti stellati e gli stand gastronomici, è stata di per sé uno spettacolo. Questa seconda edizione si è rivelata ancora più gustosa, curata, affollata della precedente, che aveva già riscosso un gradimento notevolissimo. Il nostro augurio è di poter rinnovare sul “tetto della musica” il successo di una manifestazione che è già entrata nel cuore dei romani e dei turisti”.
Ma non finisce qui! Grazie all’App creata per Taste of Roma da restOpolis, il servizio per la prenotazione online di ristoranti totalmente gratuito che garantisce una vera e propria esperienza culinaria 2.0, il pubblico romano potrà usufruire di speciali agevolazioni per la prenotazione dei ristoranti convenzionati, ed essere informato su attività e iniziative future per un imperdibile AfterTaste…sarà sufficiente registrarsi sull’App (scaricabile gratuitamente da App Store) utilizzando il numero riportato sul retro della propria SESTERZI CARD per usufruire delle promozioni. STAY TUNED!
ufficio stampa Taste of Roma
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