Menu

Romics 2013. Il Festival dei fumetti e dell'animazione tra Cosplay, Manga e tanta creatività.

10 Ottobre 2013 - ARCHIVIO

Di: Silvia Ronci

Se per puro caso lo scorso weekend avete visto Naruto e Batman scendere alla fermata Tiburtina della metro blu di Roma, oppure prendendo il treno per andare all’aeroporto di Fiumicino avete avuto come compagni di viaggio Cenerentola e Sailor Moon, e non avete ancora trovato una valida motivazione alle vostre allucinazioni, niente panico!
Basta sapere che dal 3 al 6 ottobre si è svolta la quattordicesima edizione del Romics, festival romano del fumetto e dell’animazione. Normalissimo quindi trovare in quei giorni persone dirette alla Fiera di Roma, mascherate dai propri personaggi preferiti; sia essi appartenenti al mondo dei fumetti sia a quello dei videogiochi, con costumi fatti in casa e con i materiali più impensabili. Eccoli, questi fans sono i Cosplay, ossia il grande pubblico della fiera che costituisce alla stesso tempo anche una delle sue più grandi attrazioni. 
Unico nel suo genere, questo grande evento, crea uno show nello show. Chi va al Romics va soprattutto per vedere anche “dal vivo”, per cercare il proprio personaggio del cuore, per scattare delle foto divertenti, per ammirare la maestria di alcuni Cosplayers che realizzano costumi dal niente e con pochi materiali. E’ decisamente un festival della creatività, un applauso alla fantasia. E lui, il Romics Festival li premia questi artisti: ecco allora che, evento nell’evento, con il Cosplay Romics Award, si vuole dare un riconoscimento importante che solo i più talentuosi si contendono e ricevono. Inoltre vengono così selezionati anche i rappresentanti italiani all’Eurocosplay di Londra e al World Cosplay Summit in Giappone. Proprio lì, in terra del sol levante infatti, nasce questo hobby del fumetto, del manga, del disegno animato che fa si che le nuove generazioni si cimentino in “antiche” e poco tecnologiche discipline.  Eccoci allora, noi giovani alle prese con cucito, scultura, lavoro del legno; si chiede anche aiuto a parenti ed amici, lottando con colla a caldo e cartoncini colorati. C’è chi chiama queste persone “nerd”, ossia i “fissati”, o chi semplicemente li ignora, ma il Romics è soprattutto la loro festa, per cui non c’è niente di male nel progettare e creare con plastica e cartone l’armatura di Iron Man, oppure salire sulla metro vestiti da Jack Sparrow. L’essere chi desideri essere, almeno una volta nella tua vita, è l’essenza vera di questo festival, la riscoperta della voglia di sognare e  “rispolverare” il supereroe che si nasconde nell’animo di ogni essere umano e che troppo spesso resta li sepolto a vita.
Il festival dei fumetti però non è solo Cosplay: il Romics è la manifestazione della fantasia su carta, e gli eventi relativi a questo piccolo grande mondo non sono pochi. Grandi e illustri fumettisti sono intervenuti come ospiti, tenendo presentazioni e dibattiti sull’argomento. Le case editrici hanno presentato in anteprima le loro prossime uscite, facendole così conoscere al pubblico; nuovi e vecchi autori autori sono stati a disposizione dei lettori per autografi e domande relative ai propri lavori. Inoltre, è stato assegnato il Romics d’Oro a Francesca Ghermandi, straordinaria artista italiana, originale illustratrice e fumettista, le cui tavole sono comparse su numerose testate italiane e estere fin dagli anni ’80.  Romics d’Oro anche a Akemi Takada, illustratrice e character designer giapponese, che ha portato sullo schermo alcuni dei personaggi e delle protagoniste più amate della storia dell’animazione, tra cui l’affascinante Lamu e Creamy Mami, il cui anime (cartone animato giapponese) ha compiuto quest’anno il trentesimo anniversario, festeggiato al Romics con una proiezione speciale.
Insomma, il fumetto è stato celebrato in tutte le sue sfumature, a partire da quello italiano della Sergio Bonelli Editore, passando per i supereroi americani della Marvel e della DC, e arrivando ai manga giapponesi. I grandi collezionisti al Romics hanno avuto solo da scegliere, se assistere agli eventi o gironzolare per gli stand adocchiando fumetti mancanti, manga rari e magari anche qualche gadget particolare. Davvero fumetti ed animazione per tutti i gusti: per gli appassionati del fumetto, per quelli dei videogiochi, delle grandi saghe cinematografiche (Signore degli Anelli, Harry Potter, Star Wars), dei telefilm vecchi e nuovi (Trono di Spade, Doctor Who, Star Trek), e anche per semplici ma non meno importanti fan Disney. Senza dimenticare stand gustosi fatti di fontane di cioccolato, donuts e dolci tipici giapponesi; queste sono solo alcune delle prelibatezze che abbiamo gustato, passeggiando tra un fumetto e l’altro. Vi ho incuriosito? Pronti per la prossima edizione? Ma attenzione! Se vi mettete in fila per assaggiare un dolcetto, prima o dopo aver deliziato la vista con il vostro fumetto preferito, aprite bene gli occhi! Fate ben attenzione a che un Homer Simpsons davanti a voi non vi rubi l’ultima ciambella glassata…
Si potrebbe parlare ancora del Romics e di come questa semplice manifestazione sia da sempre un’occasione di festa e di incontro tra i vari appassionati, una scusa che porta anche ad uno scambio di culture ed idee tra giovani e meno giovani e tra creativi di ogni Paese ed ogni età. Ma per quanto si possa dire, le parole non corrisponderanno mai a quello che gli occhi possono vedere. Chi c’è già stato lo sa, mentre chi ancora non c’è andato non può non esserci al prossimo appuntamento: quando? Ma dal 3 al 6 aprile 2014, quando ci sarà la sessione estiva del Romics festival.  Vi consiglio di non mancare e…magari i prossimi vestiti da Flinstones sarete proprio voi.
Per le immagini? Usate la fantasia o… andate alla pagina ufficiale dei Romics in Internet o su Facebook. Curiosate gente, curiosate.