Di: redazione
Alla presenza di Dario Franceschini Ministro dei Beni e della Attività Culturali e del Turismo, Paolo Fresu presidente federazione IJI, Gianni Pini presidente I-Jazz associazione dei festival di jazz italiani, Ada Montellanico presidente MIdJ associazione dei musicisti italiani di jazz, Marco Valente presidente ADEIDJ associazione delle etichette indipendenti di Jazz, Giovanni Serrazzanetti presidente di Italia Jazz Club, associazione dei jazz club italiani, è stata siglata ieri la nascita della Federazione Nazionale Il Jazz Italiano.
Il passaggio storico è arrivato il 13 febbraio 2018, una data che ha chiamato a raccolta le 4 associazioni tricolore rappresentative del settore: J-jazz, Midj, ADEIDJ e l’Italia Jazz Club. Un passo importante che ancora una volta conferma come l’unione delle forze tra chi ha un obiettivo comune possa dar vita a qualcosa di grande e fortemente rappresentativo.
La neonata Federazione Nazionale Il Jazz Italiano è presieduta da Paolo Fresu e non ha scopo di lucro. Il suo obiettivo centrale è la “tutela ed il riconoscimento degli interessi culturali, sociali ed imprenditoriali di tutto il sistema jazz italiano“, con l’intento di essere veicolo di scembio e dialogo fra i creativi, i musicisti, gli artisti, e quanti fanno del jazz il proprio mondo.
All’insegna di questo obiettivo è nata l’intesa con il MIBACT Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, nell’intensto comune di promuovere opere ed azioni tese a perseguire il condiviso obiettivo di promuovere lo sviluppo e la crescita dell’intero settore e di inserirlo nel più ampio pan orama turistico culturale. Saranno così coinvolte anche le amministrazioni e le realtà locali, le scuole, il settore turistico, nell’intento di stimolare l’interesse delle giovani generazioni e di promuovere la creatività italiana all’estero. Concorrerrano a tal fine, non solo i tecnici e le associazioni, ma anche gli stessi musicisti, attraverso i preziosi strumenti dei festival, delle iniziative nelle scuole, di seminari e dell’impegno di case ed etichette discografiche. “Sono onorato di rappresentare la Federazione IJI – ha affermato Paolo Fresu, Presidente della Federazione Nazionale Il Jiazz Italiano – nella veste di Presidente. Se il compito è impegnativo, l’urgenza di raccontare la vitalità del jazz italiano è preminente nell’ottica di un rafforzamento del sistema jazzistico e dell’esposrtazione della nostra musica nel mondo, intesa come prodotto d’eccellenza“.