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I colori della guarigione: il colore come strategia terapeutica

22 Gennaio 2014 - ARCHIVIO

 

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Qual è il colore della speranza? Lo rivelerà la Onlus ALBA San Camillo il 25 e il 26 Gennaio 2014 nel corso di un’articolata e inedita iniziativa, dal titolo “I COLORI DELLA GUARIGIONE”, che vuole sottolineare come l’arte possa essere uno strumento per migliorare la qualità di vita dei pazienti. In programma: una conferenza dedicata all’informazione e alla formazione sull’arte come terapia, sostenuta dal patrocinio di importanti istituzioni quali Roma Capitale e Consiglio Regionale del Lazio e organizzata con la fattiva collaborazione dell’Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini di Roma; una straordinaria performance di arte e danza; ben quattro diversi seminari sull’arte e sul colore tenuti da artisti di rilievo internazionale.   Nel corso del primo appuntamento, in calendario per sabato 25 Gennaio 2014, alle ore 9.30, presso l’Aula Magna Forlanini del San Camillo, si susseguiranno gli interventi di affermati medici come Aldo Morrone, Direttore Generale del San Camillo Forlanini, Ignazio Majolino, Direttore dell’Unità Operativa Ematologica del San Camillo Forlanini e, per l’Istituto Nazionale Tumori (INT) di Milano, Ugo Pastorino, Direttore del Dipartimento di Chirurgia, e Carla Ripamonti, Responsabile Struttura Semplice Dipartimentale Cure di Supporto al Paziente Oncologico. I loro interventi permetteranno di comprendere appieno quanto l’arte possa incidere sui molteplici aspetti della sfera emotiva individuale, prendendo spunto da una significativa esperienza intrapresa a Milano con l’artista e paziente Tetsuro Shimitzu, per il quale fare arte ha rappresentato un contribuito per il recupero di energia e forza vitale. E le sue tele, dodici in tutto – tra quelle esposte fino a qualche giorno fa presso il nosocomio milanese – saranno  in mostra al San Camillo, fino a metà marzo, per questa iniziativa fortemente voluta dalla Onlus ALBA e dall’Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini di Roma, che dopo aver partecipato attivamente a innumerevoli progetti legati alla cultura, per la prima volta apre le porte della sua struttura ad una vera e propria esposizione d’opere d’arte.   Al dibattito sarà presente anche Luciano Onder, Vicedirettore del TG2, in qualità di moderatore. A lui il compito di introdurre durante la conferenza anche la presenza, tra gli altri relatori, di Tetsuro Shimizu e Marco Dalbosco, artisti internazionali celebrati e conosciuti in tutto il mondo, riuniti per raccontare l’arte come approccio concreto alla guarigione. Un’irripetibile occasione di incontro, dibattito e approfondimento, cui seguiranno – nella stessa giornata di sabato 25 Gennaio, alle ore 18 – una performance di arte e danza presso l’ISFCI (Istituto Superiore di Fotografia e Comunicazione) di Roma, in Via dei Ausoni 1, condotta da Alessandra Cristiani e Cinzia Fiaschi, con il supporto di Claudio Cinelli e Claudio Moneta.   Il giorno seguente, domenica 26 Gennaio, dalle ore 9.30 in poi, presso Doozo, l’Art Book&Sushi di Via Palermo 51, si terranno i seminari di Claudia Chianese (“Noi viviamo il colore”), Marco Dalbosco (“Perception Way – in memoria di Umberto Postal”), Luca Coser (“La teoria del colore”) e Loredana Ottaviano (“Gli origami come pratica, forma e colore”).   Il Prof. Morrone, Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini afferma  “Offrire, alle persone che soffrono, cure basate anche sulla partecipazione culturale al benessere psicologico è una delle missioni del nostro ospedale. Molti studi indicano che in Ospedale fattori come musica, presenza di quadri e opere d’arte hanno influenza sulla guarigione: da qui nasce il nostro impegno nell’accogliere iniziative che possano migliorare la qualità della vita delle persone malate e dei lavoratori dell’Ospedale”   “Il progetto «I COLORI DELLA GUARIGIONE» nasce con la finalità di migliorare il sostegno che la nostra Associazione offre alle persone che vivono quotidianamente il disagio della malattia, proponendo un modello che si basa su una visione olistica della cura. Ecco la ragione di un’iniziativa che coinvolge fortemente sia l’Azienda Ospedaliera in cui operiamo – con il suo personale medico, infermieristico e le famiglie dei pazienti – sia i volontari della nostra Onlus”. Queste le parole di Paola Maoddi, Presidente dell’Associazione ALBA San Camillo Onlus che ha ideato e prodotto il progetto.   Al progetto hanno offerto il loro sostegno: la Fondazione Italia Giappone, la FABI (Federazione Autonoma Bancari Italiani), la PROMART (Associazione culturale con sede a Trento, ma operante su tutto il territorio nazionale), Doozo, Art Books &Sushi, l’ISFCI (Istituto Superiore di Fotografia e Comunicazione Integrata), la FONDAZIONE IRCCS dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.      

UFFICIO STAMPA PER ALBA SAN CAMILLO ONLUS

Anna Rita Gervasini – 335.216363 – a.gervasini@moltiplica.net

Francesca Vennarucci – 328.7816052 – fra.vennarucci@gmail.com

TETSURO SHIMIZU  

 

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“Quando i colori brillano riscaldano il mio corpo e lo riempiono di emozione”   Tetsuro Shimizu nasce a Tokyo il 17 febbraio 1958. Diplomato a Tokyo all’Accademia di Belle Arti di Sokei sono venuto a Milano per completare i miei studi all’Accademia di Belle Arti di Brera, diplomandomi nel 1992. In questi anni milanesi ho fatto diverse mostre personali e collettive e ho iniziato ad insegnare pittura nel 2001 all’Accademia di Brera. Tetsuro Shimizu  e il progetto I colori della guarigione Nel 2007 mentre mi trovavo in Giappone mi è stato diagnosticato un tumore al colon di quarto stato e mi hanno operato all’Ospedale Universitario Ikashika di Tokyo. Ritornato a Milano sono entrato in cura presso l’Istituto Nazionale Tumori di Milano, continuando con passione la mia attività di pittore. Durante il ricovero ho iniziato a pensare e a disegnare per questo progetto che ho chiamato “Immunità”. Ho impiegato un anno a realizzare, da questi primi disegni, una serie di quadri ad olio su tela. Passo dopo passo realizzando questo mio progetto avvertivo che il mio sistema immunitario andava rafforzandosi e verso la guarigione. Come la pittura scopre l’armonia dalle forme in torsione e l’arte si fa movimento dinamico recuperando forza vitale, così il mio corpo si riempie di energia e si fa immune allo stress, alla malattia, e ai disagi psichici attraverso il dipingere. Il Dottor Pastorino, primario del reparto toracico, mi ha fortemente sostenuto in questa idea, volendo quindi realizzare con delle mie opere una mostra nella sala d’attesa, credendo che l’arte possa sostenerci. Oggi a distanza di più di un anno dal ciclo di chemioterapia, terminato a novembre 2011, mi sento bene e continuerò a combattere la malattia con l’aiuto dell’arte. Perché l’arte mi fa sognare e così riesco a scaricare tutte le tensioni negative, Quando i colori brillano riscaldano il mio corpo e lo riempiono di emozione.

CINZIA FIASCHI 

 

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 “Art is not about giving people what they want. It’s about giving them something they don’t know they want..”   Cinzia Fiaschi  è un’artista visiva, pittrice, attrice e  Creative Designer. La ricerca informale sui colori eseguiti con una tecnica mista è iniziata subito dopo il completamento dei suoi studi all’Accademia di Belle Arti di Firenze ed è cresciuta con un costante work in progress attraverso la sperimentazione di performance dal vivo che hanno visto la commistione di diversi generi artistici. Action painting. Alla base della nascita delle sue opere vive la fermezza e l’immediatezza dell’azione estemporanea, ovvero il legame indissolubile tra il corpo stesso dell’artista che spinta dal vortice d’ispirazione muove i suoi passi unendo teatro, danza e cinema, e ottenendo come risultato una performance istantanea basata sulla potenza e l’emozione dei colori.

www.cinziafiaschi.com   image004