Di: Fabiana Carucci
Questa è la storia di una donna fra le donne, una storia che profuma di realtà quotidiana e dell’evoluzione femminile in Italia. In scena va la rappresentazione di una vicenda reale, liberamente tratta dal libro di Patrizia Pacini, “La Costituente, storia di Teresa Mattei”. Lo spettacolo “Di Fatto Teresa” di e con Silvia Bagnoli per la regia di Mauro Monni vuole essere un modo diverso di ricordare l’universo femminile nella settimana dedicata alla parte rosa del mondo.
Sulle scene dal 5 al 9 marzo prossimi, “Di Fatto Teresa”, ci ricorda la strada fatta dall’evoluzione di un popolo e dall’emancipazione delle sue donne; di come questo sia ancora un piccolo tratto in una lunga via ancora da percorrere. Attraverso la storia della famiglia Mattei, e di “Chicchi” in particolare, si rivivono le vicende che hanno avuto per protagoniste le partigiane d’Italia, le donne che hanno attivamente vissuto la realizzazione della Costituzione Italiana per cui “Chicchi” fu figura nodale, sopratutto nella stesura dell’Art. 3 e del suo principio di universalità. Partigiana e membro attivo del Partito Comunista,Teresa si battè fortemente contro l’antisemitismo e le leggi raziali e per questo fu una delle poche, se non quasi l’unica, non ebrea a ricevere il decreto di espulsione da tutte le scuole del Regno d’Italia, per poi essere imprigionata e torturata dai nazisti.
La Mattei è la terza di sette figli, una tipica famiglia italiana del periodo, con al suo interno una donna diversa dalla media dell’universo femminile del tempo. Teresa si battè per “le pari opportunità” delle donne e per il loro ingresso in Magistratura: fu questa partigiana che propose ai dirigenti del suo partito di adottare la mimosa come simbolo della festa dell’8 marzo e che a 25 anni fu uno dei più giovani membri della Costituente, forse l’unico ancora in vita.
Donna carismatica, volubile, ribelle, forte ed anticonformista al punto di ispirare anche il regista Roberto Rossellini per il suo “Paisà”, Teresa fu anche la prima ragazza madre della politica italiana. “Chicchi” si è battuta per le donne ed anche per i diritti dei bambini, per tutti quei diritti che oggi si danno per scontati e che lei ha voluto, fortemente voluto, contribuendo a far si che il 2 giugno del 1946, il suffraggio fosse davvero universale.
Millelire
via Ruggero di Lauria 22
dal 5 al 9 marzo 2013
da martedì al sabato ore 21.00
domenica ore 18.00
Costo biglietto: intero 12.00, ridotto 10.00, tessera associtativa 2.00
per info e prenotazione
www.millelire.org – 0639751063 – 3332911132