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BEREROSA: a Roma il trionfo del vino rosato

28 Giugno 2013 - Palato e Gusto
BEREROSA: a Roma il trionfo del vino rosato

 

 

di: Giorgia Sbuelz

A Roma giovedì 27 giugno gli sfarzosi saloni di Palazzo Brancaccio hanno ospitato la seconda edizione di BereRosa, una manifestazione dedicata a vini e spumanti rosati provenienti da tutto il territorio italiano. Una cornice che ben si è adattata alla ricercatezza di una tipologia di vino che nasce da un processo meticoloso: la brevissima macerazione di uve rosse con le proprie bucce (“rosé di una notte”) più una particolare cura riposta nell’intervallo di tempo che ne determina il colore caratteristico, né troppo intenso né troppo delicato, e il  profumo, accattivante e fruttato.

I romani hanno potuto così riempire i loro calici di questo prezioso nettare rosa, sia dolce, secco o frizzante. Le case produttrici hanno offerto  assaggi in banchi di degustazione allestiti nei saloni ottocenteschi, o negli splendidi giardini del Palazzo. Presenti ben 81 cantine, dal Friuli alla Sicilia, per sedurre tutti i palati, dagli addetti del settore, agli esperti o neofiti di questa tipologia “enologica”, che negli ultimi anni ha registrato un incremento di vendite e gradimento sempre maggiori.

Non più una moda quindi quella del rosato, ma sempre di più una scelta dettata dalla qualità, e se prima l’apprezzamento ricadeva principalmente sugli spumanti, oggi i il consumo nella sua versione “ferma” è in continua crescita e la risposta del pubblico lo convalida.  L’affluenza dalle 17  alle 23 è stata copiosa: un’iniziativa vincente quella di  Cucina & Vini, la rivista organizzatrice dell’evento, che ha prestato  particolare attenzione affinché fosse promossa anche la cultura del consumo responsabile del vino e dell’alcool in generale. Il coinvolgimento dell’Associazione Telefono Rosa, a cui sarà devoluto parte dell’incasso, è frutto di tale impegno. L’Associazione ha infatti dedicato un opuscolo dal titolo “Il vino è un nemico? Istruzioni per l’uso” con lo scopo di indirizzare tutti, uomini e donne, ad un corretto consumo delle bevande alcooliche, per trarre il massimo piacere dall’assaporare del buon vino, senza che diventi un danno o un rischio per la salute.

 

 

Per la delizia delle papille gustative, quest’anno inoltre si sono aggiunte alla manifestazione molte aziende di eccellenza culinaria. Alla degustazione sono state così abbinate prelibatezze gastronomiche come ricche sfoglie salate, pomodorini del piennolo da consumare a crudo, mozzarelle di bufala, salumi di maiale nero umbro, pane casertano cotto a legna, ma anche squisitezze ittiche, paste fresche e assaggi di olii. Allestito anche un angolo del caffè.

Le più di 100 etichette presenti hanno salutato quindi l’arrivo dell’estate romana, con un brindisi sotto le stelle per concludere una serata che ha catturato l’attenzione e i sensi dei visitatori, e sfatato molti luoghi comuni legati al consumo di questa bevanda, che accontenta in ugual modo palati maschili e femminili, e che si sposa bene sia con menù di carne che di pesce.

Un tocco “en rose”  che ha avvolto la capitale che fa così il suo ingresso nella stagione più frizzante dell’anno.