IN VIAGGIO CON LE AMICHE
Mollate tutto e partite! Non vi resta che fare le valigie
Autore: ISA GRASSANO
Newton Compton editori
Recensione ed intervista di: Fabiana Carucci
In viaggio con le amiche è l’occasione per ritrovare se stesse, per riscoprirsi, amarsi, concedersi un regalo; per dedicarsi a noi, solo a noi.
Isa esorta il gentil sesso a partire e, nel rispetto di diverse preferenze e desideri, offre una vasta gamma di soluzioni, di viaggi studiati e costruiti ad hoc per le esigenze femminili. Sfogliando le pagine si trovano proposte per andare in ogni angolo dello stivale, come anche nel resto del mondo: viaggi che sanno di cose buone come l’ospitalità delle cesarine e la libertà di un’escursione in un angolo nascosto per allontanarsi dallo stress, dai problemi del quotidiano, da un momento di vita che forse non va come si vuole; per fuggire verso quella meta che sentiamo nostra da sempre e che, forse, mai prima avremmo pensato di raggiungere.
L’autrice indica vacanze per ogni tasche, soggiorni che prevedono ospitalità in ostello, in monastero, in residenze antiche e storiche, in beauty farm per le più esigenti. L’attenzione è puntata verso quelle strutture che già da tempo hanno messo a punto delle soluzioni plasmate proprio per accogliere il gentil sesso tenendo conto delle esigenze più frivole, come pure di una sicurezza maggiore e di facilitazioni studiate appositamente.
Percorrendo lo stivale da nord a sud, potete fare come Maria Callas tra le calle di Grado o come Alice nel Paese delle Meraviglie in Val Nervia a Imperia, piuttosto che coccolarsi in un hammam rosa a Torino o sfidare la forza delle acque vicino Terni, in Valnerina. Scoprite il relax di una vacanze all’insegna della meditazione e di una ritrovata spiritualità per trasformarsi in una moderna eremita a Matera, oppure decidete di dormire in un faro o su un albero. Se invece siete tutte pazze per l’orto, imitate Michelle Obama o assaporate il profumo della libertà con un road movie in spider sul lago di Garda. Portafoglio alla mano, sfogatevi all’insegna di una full immersion nello shopping con un fashion tour tra i musei alla moda o, se correte come pazze e volete staccare la spina, buttate pure l’orologio ed immergetevi in paesaggi meravigliosi e nascosti per poi procedere con una remise en forme in accapatoio rosa. Per chi desidera tornare bambina nei parchi divertimento, piuttosto che godere del tempo che “non” corre a Mazara del Vallo, o giocare con la magia della fata Morgana a Reggio Calabria, non mancano davvero le occasioni. Non male nemmeno scoprire ed imitare i segreti delle donne più longeve in quel del lago del Turano di Rieti; ma nemmeno sfidare la forza delle acque in Valnerina per poi rigenerarsi tra mare e montagna magari tuffandosi a Cala Montana nelle Isole Tremiti o perdendosi sull’Appennino bolognese o, in alternativa, decidendo di sentirsi principesse tra i castelli del ducato di Parma e Piacenza. Queste e molte altre mete nel nostro Paese, all’insegna della fantasia infinita delle donne, tutte diverse ma con la comune esigenza di sentirsi davvero se stesse.
Qualora poi preferiate volare verso mete lontane, Isa vi parla di vacanze in rosa in diversi angoli del mondo. Vi fa volare a Copenaghen per sentirsi una sirenetta di fronte al mare: vi suggerisce un giro in bicicletta on the road a Malmo, in quel della Svezia. Lasciatevi avvolgere dalla luce e dalla nostalgia del Fado a Lisbona o fate come la ninfa Calipso sulle scogliere di Gozo a Malta. Percorrendo tutto il globo potete decidere di stare con le balene nella Baia di Samanà nella Repubblica Dominicana o di perdervi nei mercati di Essaouira in Marocco, magari di inebriarvi del profumo di vaniglia a Mauritius o inseguire il proprio sogno a Bali. Insomma, ovunque decidiate di dirigervi, troverete suggerimenti ed idee, da donna a donna.
Scommetto che state già preparando la valigia per partire. A proposito: date un’occhiata dove ci sono i consigli per mettere nel bagaglio le cose giuste, i vaccini da fare, i documenti da ricordare, così da poter partire senza spiacevoli sorprese e opportunamente informate su usi e costumi di dove si sta andando. Allora! Ma siete ancora qui?
Incontro con l’autore: Isa Grassano
Isa Grassano è una giornalista professionista freelance. Collabora con: “I viaggi” e “Il Venerdi” di “La Repubblica”; con “”Cosmopolitan”, “Elle”, “Marco Polo”, “Viaggi del Gusto Magazine”, “Turisti per caso”, “Dove”.
Vincitrice di diversi premi giornalistici come, “Benedetta D’Intino Mondadori”, “Chatwin”, “Terra del Mediterraneo”, “Gennaro Paone”, ha al suo attivo già il best seller “101 cose divertenti, insolite e curiose da fare gratis in Italia almeno una volta nella vita”.
1) Nel leggere questo libro si ha l’impressione di avere una preziosa guida da tenere sempre a portata di mano: da cosa nasce questa tua idea di scrivere “in viaggio con le amiche”?
Nasce dalla certezza che quella complicità che si crea con l’amica del cuore o con più di un’amica è la molla per fare bei viaggi. E poi ci sono i dati statistici che hanno messo in evidenza come 6 donne su 10 sognano di trascorrere un fine settimana tra amiche e il 59% delle italiane vorrebbe partire con l’amica del cuore. Infine, il fatto che andando in giro per il mondo per lavoro ho scovato posti e strutture perfette al femminile, di qui l’idea di mettere tutto insieme nel mio libro, ma anche nel blog www.amichesiparte.com che gestisco con la collega e amica Lucrezia Argentiero.
2) Ogni nostra azione è forse un viaggio di vita. Questo tuo libro, che viaggio è per te e dove ti ha, o ti sta portando?
É un viaggio di visibilità e di nuove conoscenze. Un viaggio che più che portare mi sta regalando nuove emozioni, quelle di chi mi scrive perché sognano di partire e magari non hanno il coraggio di farlo e quelle che dopo aver letto il libro decidono di fare davvero la valigia e partire. Per me è una bella soddisfazione.
3) Scrivere nell’epoca dell’elettronica e degli E-book: cambiano i linguaggi, le modalità, rispetto a qualche anno fa quando la new technology ed un tempo che corre a più non posso, ancora non erano sovrani.
Oggi serve un linguaggio più immediato, testi brevi (e infatti ogni capitolo conta al massimo due o tre pagine) e di facile comprensione ma che siano d’impatto. Ciò nonostante cerco sempre di scrivere in modo che si possa cogliere l’atmosfera del luogo e soprattutto trasferire le suggestioni che io vivo quando viaggio, quando incontro persone del posto, quando sogno dinnanzi ad un paesaggio.