COMUNICATO STAMPA 

Dal 17 al 29 settembre

al Teatro Millelire di Roma

 il Teatro dei Limoni presenta

 

VINCENT

Vita, colori e morte di una follia

Scritto e interpretato da

Leonardo Losavio

Regia

Roberto Galano

 

Vincent Van Gogh. Un personaggio conosciuto, che pochi conoscono

davvero. Vincent non è solo un pittore. Vincent è un uomo come pochi.

Dovevo raccontarvi di lui

Dopo Bukowski, Roberto Galano, direttore del Teatro dei Limoni di Foggia, torna al Millelire, questa volta come regista di un testo scritto e interpretato da Leonardo Losavio.

Dal 17 al 29 settembre sul palco del teatro diretto da Lorenzo de Feo, sarà in scena la vita Vincent: Vita, colori e morte di una follia.

Van Gogh è un nome conosciuto ma un uomo che pochi conoscono davvero. Un’icona della pittura per molti ridotta a poche misere immagini: quello dei girasoli o l’artista pazzo che si è tagliato l’orecchio. Basterebbe soffermarsi sullo sguardo di uno dei suoi tanti autoritratti per capire che Vincent è molto di più.

Roberto Galano dirige Leonardo Losavio che, con un intenso monologo, accompagna lo spettatore nella vita di uno degli artisti più amati al mondo. Dalla nascita alla morte l’attore e autore del testo racconta i sogni, le delusioni, le paura di Vincent Van Gogh.

“Il nostro legame è nato proprio così, con uno sguardo, e poi le prime parole, e poi la sua vita, come un fiume che sborda oltre le mille pagine che non basterebbero a contenerla” spiega il regista “Vincent non è solo un pittore. Vincent è un uomo come pochi”.

 

Vincent, vita colori e morte di una follia

Scritto e interpretato da Leonardo Losavio

diretto da Robrto Galano

al Millelire

via Ruggero di Lauria 22 Roma

dal 17 al 29 settembre 2013

ore 21.00

domenica ore 18.00

Costo biglietto: intero 12.00, ridotto 10.00, tessera associtativa 2.00

per info e prenotazione

www.millelire.org – 0639751063 – 3332911132

Ufficio stampa Rocchina Ceglia

 

RECENSIONE

Di: Fabiana Carucci

Splendido! Decisamente splendido Leonardo Losavio nella sua interpretazione del pensiero, della vita e delle emozioni più segrete di un uomo, prima che di un grande artista. Il monologo tiene ferma l’attenzione durante tutto il suo essere; la recitazione di Losavio fa arrivare forte al pubblico l’emozione, coinvolgendo segretamente i presenti, così da trascinarli sul palco assieme a lui. Un punto di vista umano di quanto c’è nel cuore e nella mente di un grande creativo; di tutto il suo mondo interiore, della follia, dell’influsso di quanto e di chi entra nella sua vita, di chi e cosa fortemente indirizza la pittura di un grande e sempre attuale artista. Già, perchè questa è la storia della pazzia creativa di un artista di ieri ma potrebbe anche essere quella di ogni uomo così folle da decidere di non limitarsi ad esistere, bensì di vivere davvero: oggi come ieri!