Menu

ANNA FENDI – LA CREATIVITA’ ITALIANA CHE NON FINISCE MAI

9 Luglio 2015 - VI PROPONGO

 

Di: Fabiana Carucci

Eccola, lei è Anna Fendi, “una giovane imprenditrice di 82 anni con tre figlie e nove nipoti” come lei stessa si definisce. Una donna che rappresenta uno dei marchi italiani più conosciuti al mondo e che da lustro alla nostra creatività ed ai prodotti italiani.

A vederla non si direbbe proprio che ha oltre 80 anni; almeno non come il comune immaginario percepirebbe una persona di questa età. Lei è molto curata, decisamente in forma, allegra e serena allo stesso tempo e con ancora tanta “energia e voglia di creare sempre qualcosa di nuovo”.

Andiamo a sentire la sua storia.

“Ho iniziato a 17 anni, finiti gli studi superiori, entrando nell’ Azienda di famiglia e lavorando assieme a mia madre e alle mie quattro sorelle. L’Azienda, fondata dai miei genitori nel 1925 aveva alcune succursali commerciali. L’inizio non è stato una scelta, ma un’imposizione da parte di mia madre. Per sopportare questo grosso e quotidiano impegno ho compreso fin da subito che avrei dovuto trasformare tale imposizione in un qualcosa di più vicino alle mie caratteristiche ed alla mia voglia di creare. Da quasi subito mi è stato affidato il ruolo di Responsabile dell’ufficio progettazione Fendi. Avevo un ufficio in centro e seguivo tutte le fasi relative al prodotto, dal design alla realizzazione, sia per le sfilate che per i punti vendita”.

 Una grande responsabilità.

“E’ stato sempre un lavoro di grande responsabilità ma ho avuto la fortuna di lavorare insieme a Karl Lagerfeld e con lui e le mie sorelle, ognuna con il proprio ruolo, anticipare le tendenze e creare un marchio riconosciuto a livello mondiale. Mi è sempre piaciuto lavorare in gruppo e tener fede ad una frase di mia madre, la quale ci ha sempre ripetuto –  voi siete come le cinque dita di una mano; tutte diverse, ma complementari“.

Ed ecco l’Azienda proiettata nel XXI secolo. 

“Nel 2000 è avvenuta l’acquisizione da parte del Gruppo LVMH e ho lasciato volentieri le redini a mia figlia Silvia, la quale tutt’oggi rappresenta nella parte creativa la Famiglia all’interno del Gruppo”.

E quindi si è ritirata dalla vita lavorativa o…

“Io mi sono inventata una nuova attività e finalmente ho esaudito un grande desiderio che avevo fin da ragazzina: l’architettura d’interni. Ho iniziato a trasformare una villa di Famiglia in una residenza di charme – Villa Laetita / Anna Fendi Hotels Collection, mi sono dedicata anche a Ponza e nella Tuscia a riadattare due bellissime ville per farne dei bed and breakfast. Mi è sempre piaciuto il mattone, anche nel passato, e mi sono sempre dilettata nel restauro e nel riadattare vecchi ambienti, dando loro un fascino moderno”.

Una svolta improvvisa?

“Già nel 1977 mi ero dedicata al restauro di un borgo medievale in Umbria, ricavandone una quindicina di piccole dimore con giardino.

Recentemente mi sono appassionata anche al vino e all’arte culinaria, grazie anche al ristorante stella Michelin che si trova a Villa Laetitia e alla passione del mio compagno di vita Giuseppe Tedesco. Assieme abbiamo creato una selezione di 25 vini prodotti dalle più prestigiose cantine italiane e da lì ho progettato un format internazionale di winebar per promuovere nel mondo questa eccellenza del nostro Paese”.

  Quale stile di vita segue per essere così in forma?

“Per me l’alimentazione è sempre stata basilare. Di solito mangio di tutto, dando precedenza alla frutta, alla verdura, al pesce, alle carni bianche; tutto cucinato a vapore ed escludendo categoricamente i grassi animali e l’olio cucinato. Uso solo olio a crudo. Purtroppo non dormo molto, perché ho troppe cose da fare! Soffro di allergie e di pressione alta. Viaggio moltissimo per lavoro e l’aria condizionata dell’aereo mi procura ogni sorta di male: a breve dovrò partire per l’Argentina e non vorrei sottoporre i miei cari al disagio al quale li ho sottoposti ultimamente andando in Malesia e Cina. Nel pensare al passato, e mi accade sovente, mi riaffiora alla memoria una frase di Proust: basta che un odore, un sapore ritrovati ridestino in noi, senza che lo vogliamo, il passato e subito sentiamo quanto tale passato sia diverso da quello che credevamo di ricordareForse per questo il passato, al quale sono sempre ancorata, mi serve nel quotidiano per pensare al presente ed al futuro e per sognare ancora. Cerco di realizzare questi sogni con grande velocità poiché la Moda mi ha insegnato ad anticipare sempre i tempi ed io tutti i giorni, nel mio costante lavoro, cerco di volare rapidamente. Colgo il lavoro come un bel gioco. A volte diventa un gioco difficile e faticoso perché ogni giorno si incontrano tante e tante difficoltà. Questo mi è sempre accaduto e non mi ha mai spaventato. Mi impegno perché questo gioco si ripeta a lungo. Come? Con una vita sana, contornata da affetti, governando tutto con il cuore e la razionalità. “. 

E ora cosa sta elaborando Anna Fendi?

“Qualche mese fa ho  iniziato una splendida collaborazione con una società giapponese e mi sto dedicando alla creazione di tavole per eventi speciali.  E ho in mente ancora tanti e tanti progetti. Spero solo di vivere ancora a lungo, per realizzarli tutti”!